“Vite da romanzo” di e con Elena Bonelli, in scena al Teatro Golden

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Nelle vite altrui bisogna entrarci con grande delicatezza, soprattutto quando si tratta di ricordare due donne particolari e irraggiungibili come Gabriella Ferri ed Anna Magnani. Continua a leggere

Al Teatro Manzoni “Divorzio alla Romana” di Stefano Reali

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Una commedia gradevole dall’impianto drammaturgico classico che improvvisamente prende la dinamicità e la caoticità dei giorni nostri. Continua a leggere

Il Teatro Tirso de Molina apre la sua stagione 2016/17 rispettando la tradizione comica dè noantri e non solo

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Il Teatro Comico di tradizione romana, il Teatro Tirso de Molina apre la sua stagione teatrale 2016/17 con una commedia sprint come “Una fidanzata per papà”, in scena dal 19 al 30 ottobre con Sandra Milo, Angela Melillo, Stefano Antonucci, Savino Zaba, Valentina Paoletti e Moreno Amantini, una commedia che racconta di Federico, un ragazzo di buona famiglia con il vizio del gioco d’azzardo. Intorno al ragazzo tante figure divertenti che cambieranno il corso del suo destino.

Teatro Tirso De Molino conferenza stampa

Dal 3 al 27 novembre va in scena “I sorrisi del portiere”, per la regia di Claudio Boccaccini. Alessio Di Clemente sarà un famoso ètoile, Pablo, che si innamora di una showgirl dilettante, fingendosi di essere un ballerino alle prime armi. Questo è quello che succede in “Come eravamo” dal 7 al 18 dicembre, per la regia di Francesco Bellomo. Dal 18 gennaio al 5 febbraio va in scena Danilo De Santis, Roberta Mastromichele e Piero Scornavacchi con “Quella piccola pazza cosa chiamata amore”, per la regia di Lillo. Maurizio Mattioli è nello spettacolo di Stefano RealiEra ora” dal 15 al 26 febbraio e racconta di un grande comico cresciuto in borgata, erede di Aldo Fabrizi, una biografia in piena regola con un esilarante percorso scenico tutto da vivere.

Nadia Rinaldi e Walter Croce sono i protagonisti di “Gente di facili costumi” di Nino Manfredi per la regia di Walter Croce, dall’8 marzo al 26 marzo. Dado porta in scena uno spettacolo che sbeffeggia i poteri forti partendo dal titolo stravolto di una famosa canzone dei Beatles. “Obladì Obladado” è in scena dal 19 aprile al 7 maggio. La stagione finisce con Pietro Romano e Roberto D’Alessandro, quest’ultimo è anche regista di “Nerone”, in scena dal 10 al 28 maggio.

Per i spettacoli fuori abbonamento “Trasteverini”, per la regia di Fabrizio Angelini, in cartellone dal 12 al 16 ottobre. “(In) Solito Bar”, per la regia di Latino Moscatelli Passacantilli è in scena dal 30 novembre al 4 dicembre. Luciano Lembo porta “Lavori in corso” dal 4 all’8 gennaio, mentre Marco Todisco è interprete di “Sono un mostro di figlio” dall’11 al 15 gennaio, per la regia di Fabrizio Nardi. Claudio Gnomus, Sara Adami e Annalisa Aglioti sono i protagonisti di “Tre ex in affitto”, dall’1 al 5 marzo. Federico Perrotta e Valentina Olla sono nello spettacolo “90’S night al ritmo di novanta”, per la regia di Morgana Giovannetti, dal 29 marzo al 2 aprile. Fulvia Lorenzetti e Mario Antinolfi interpretano “Xanax”, in scena dal 5 al 9 aprile, per la regia di Marco Cavallaro.

Rimbocchiamoci le maniche: Sabrina Ferilli nel ruolo di un’operaia-sindaco

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S’intitola Rimbocchiamoci le maniche, la nuova fiction in otto puntate che prenderà il via su Canale 5, in prima serata alle 21.10, il prossimo 7 settembre, diretta da Stefano Reali ed interpretata da una bravissima Sabrina Ferilli, ben compenetrata nel suo ruolo di operaia, che poi diventa sindaco del suo paese. Continua a leggere

Sergio Assisi racconta la sua città in “A Napoli non piove mai”

A Napoli non piove mai di Sergio Assisi
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Di Paola Aspri

A Napoli non piove mai” è l’opera prima di Sergio Assisi e potrebbe non essere l’ultima dato l’impegno, lo sforzo produttivo e il risultato finale che lo fa apparire come un gioiellino in un’epoca di brutture e falsi miti.

Il film in uscita il 1 ottobre pone l’accento su una Napoli bella, solare, a volte sgarrupata, ma sempre in grado di riprendersi, come i suoi abitanti, afflitti dalla leggerezza dell’essere, ma non dalla superficialità.

Sabrina Ferilli e Sergio Assisi in 'Rimbocchiamoci le maniche'

Sabrina Ferilli e Sergio Assisi nella serie tv ‘Rimbocchiamoci le maniche’

Sergio Assisi che rimane l’idolo delle donne per la serie “Capri”, nonostante abbia fatto tante altre cose (tra cui l’imminente serie tv “ ”, per la regia di Stefano Reali, a fianco di Sabrina Ferilli), dimostra in questo film talento registico, attoriale e autorale, tre cose insieme che diventano una rivelazione per chi non conosceva il vero Assisi, quello non televisivo, ma impegnato, capace di raccontare una storia filmica di tradizione, con rimandi ad un cinema d’autore, come quello di De Sica (“Miracolo a Milano, L’Oro di Napoli”, potrebbero avere delle similitudini o quantomeno connotazioni con i caratteri). Il film racconta la storia di Barnaba, un vero e proprio sognatore, che ha studiato giurisprudenza ma non vuole fare lo stesso percorso paterno, ma il fotografo. Il rispetto delle regole familiari non fa per lui, è un artista a tutto tondo che gira per la sua Napoli alla ricerca di emozioni fotografiche, fino a quando decide di lasciare la famiglia e di mettersi in proprio, ma con quale soldi, se è così difficile fare l’artista? “Chi ha un sogno per Barnaba deve essere un esempio a chi non ne ha più” e allora nel suo girovagare alla ricerca di una concretezza economica per tirare avanti, incontra una restauratrice bella, venuta dal Nord che ha la sindrome di Stendhal e sogna anche lei di cambiare l’esistenza rendendola diversa come i suoi restauri, un depresso cronico, come Jacopo che è vittima della sindrome dell’abbandono. Una vicenda anche surreale, una favola, com’è nella tradizione partenopea, dove tutto diventa possibil
e, anche l’impossibile. Non è la Napoli da cartolina, neanche quella drammatica di Saviano, è quella antica, piena di generose esternazioni, tradizionalista e capace di ironizzare sui suoi vizi e sulle tradizioni. Sergio Assisi ha saputo raccontare la solarità del suo popolo, mette11215855_10206586014002909_5565891581326859484_nndo insieme tanti attori teatrali e non, da Ernesto Lama, Nunzia Schiano, Giuseppe Cantore, Giancarlo Ratti, Eliana Miglio, Luigi Di Fiore, Sergio Solli, Antonella Morea, Adelmo Togliani, Massimo Andrei, Magdalena Grochowska, Gaetano Amato, Benedetto Casillo, Antonella Romano, Lucio Caizzi, Francesco Paolantoni e Laura Schettino.

Una menzione particolare merita Valentina Corti, nel ruolo di
Sonia
, una giovane attrice, capace di regalare la purezza e il candore di un perso
naggio idealista, pieno di sfaccettature, complementare alla figura di Sergio Assisi, che incarna Barnaba un uomo affetto dalla sindrome di Peter Pan. Da vedere.