Al Teatro Golden: …E la musica mi gira intorno con Maurizio Casagrande

Standard

Di Paola Aspri

Maurizio Casagrande in veste di artista poliedrico per “…E la musica mi gira intorno”. Questa volta il regista e attore che ha contribuito alla verve attoriale di Vincenzo Salemme in tanti film, prova la strada musicale per cimentarsi in qualcosa di inedito  cui non eravamo abituati a vederlo. 23042013.DSC_5028Il suo spettacolo, scritto insieme a Francesco Velonà, è un mix di emozioni musicali che tratteggiano il percorso esistenziale di Casagrande partendo dagli esordi infantili, quando ancora non era in grado di capire cosa avrebbe fatto da grande. Un debutto può creare a volte anche qualche piccolo impaccio e al grande Maurizio è capitato di farsi prendere dalla confusione del momento per poi riprendersi alla perfezione tra un aneddoto e l’altro, narrando i suoi primi turbamenti sentimentali, accompagnandoli a brani memorabili che rimangono fissi nella memoria. Si va zig zagando musicalmente, quasi un carosello napoletano che si adatta perfettamente alla dinamicità del protagonista, chiamato a interpellare se stesso e anche il suo duo di vocalist Mariateresa Amato e Roberta Andreozzi, puntuali nel ricordare musicalmente i momenti salienti, partendo dagli anni “50”, anni in cui i genitori di Maurizio Casagrande (tra cui il grande Antonio) si conobbero per arrivare agli anni “60” e al tormentone de “Viva la pappa col pomodoro” e alla Rita Pavone Yè- Yè. Poi il rockettaro Casagrande esplode con un mix di brani cari a quei tempi, artisti che hanno fatto grande la storia del rock internazionale, dai Deep Purple, a Led Zeppelin. Poi gli anni “80” dove a bordo di una “Uno Bianca”,  Casagrande ha la sua passione più grande per una ragazza che non esita ad essere molto aperta con tutti, rischio del fatto di essere un batterista e di non attirare a quei tempi la ragazza romantica. Sulle note di “Andamento lento” l’artista napoletano ricorda gli attimi veraci passati con una fidanzata un po’ leggera. e.. la musica mi gira intorno 1Poi arriva l’amore in chiave musical con Zucchero e con “Diavolo in me” esplode il ciclone partenopeo che inventa passi improbabili e situazioni machiettistiche, il tutto non dimenticando l’attore. Gli sketch, gli scoop esistenziali e storie che ci assomigliano vanno a braccetto con il brio della musica, ravvivato dalle incursioni di un tecnico “animale” che tenta di smontare a parole e con le azioni la rappresentazione in essere. Tra Casagrande e il bravo Peppe Fiore è uno spasso continuo, tra cadute di stile e strafalcioni del tecnico che tenta di mettere il becco dappertutto disturbando l’equilibrio del protagonista. Inutile dire che il poliedrico interprete muove con abilità una rappresentazione non di genere, squilibrata già dal primo quadro, ma nelle corde di un andamento partenopeo che porta a una improvvisazione voluta e ragionata. Da vedere. Al Teatro Golden fino al 17 aprile.

“La nuova stagione del Teatro Golden, tra riflessioni e parodie sulla realtà”

Teatro Golden stagione 2015/2016
Standard

Di Paola Aspri
Cinzia Leone Disorient Express Teatro Golden
Il teatro Golden spazio multifunzionale apre ai suoi affezionati dal 29 settembre con “Disorient Express”, spettacolo scritto da Cinzia Leone e Fabio Mureddu, per la regia di Fabio Mureddu e Emilia Ricasoli. Uno spaccato della nostra società disorientata raccontata dalla comicità deragliante e fuori dalle righe della Leone. In scena fino al 25 ottobre.

Dal 27 ottobre al 22 novembre Augusto Fornari, Luca Angeletti, Laura Ruocco e Nicolas Vaporidis sono interpreti di “Finchè giudice non ci separi”, per la regia di Augusto Fornari.

Sanremo Story” è la trasformazione del palcoscenico del Teatro Golden in quello del Teatro Ariston. I Favete Linguis, accompagnati dal maestro Vince Tempera daranno vita a virtuosismi vocali, sketches e parodie musicali. In scena dal 24 novembre al 20 dicembre.

Generazione di Precari Teatro GoldenDal 22 dicembre al 17 gennaio, Claudia Campagnola, Marco Morandi, Carlotta Proietti, Matteo Vacca, Maurizio Di Carmine sono i protagonisti di “Generazione di precari”, scritto e diretto da Toni Fornari che ne cura anche la regia.

Danilo de Santis, Francesca Milani, Roberta Mastromichele, Chiara Canitano, Gianluca Cortesi, daranno vita a una commedia sul destino e l’amore in “Sali o scendo?”, scritto e diretto da Danilo De Santis, in cartellone dal 19 gennaio al 14 febbraio.

Raffaella Rea e Simone Gandolfo si cimenteranno su uno spettacolo che verte sulla bellezza e sulle Simone Gandolfo per la regia di Massimo Natale in 'La bella è la bestia'possibilità da parte della protagonista di cambiarsi in peggio per agevolarsi sul lavoro. “La bella è la bestia” è scritto da Massimo Natale e Ennio Speranza. La regia è di Massimo Natale.  In scena dal 23 febbraio al 20 marzo.

Dal 22 marzo al 17 aprile sarà la volta di “…E la musica mi gira intorno” di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà. Maurizio Casagrande racconterà 50 anni di musica mettendo insieme i suoi aneddoti e racconti di vita e palcoscenico.

Daniela Morozzi e Gianni Ferreri Teatro GoldenDal 19 aprile al 15 maggio Gianni Ferreri, Daniela Morozzi e Giancarlo Ratti saranno interpreti di “Una cena di Gala”, per la regia di Toni Fornari.

Per i spettacoli fuori abbonamento e altre informazioni consultare Teatrogolden.it oppure telefonare al 06/70493826.

 

Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino, coppia perfetta per “Il prigioniero della seconda strada”

Standard

Di Paola Aspri

Non perde di smalto la commedia di Neil Simon, “Il prigioniero della seconda strada” nell’adattamento e regia di Maurizio Casagrande che ne è anche interprete insieme a Tosca D’Aquino.

Gli anni “70” sono lontani, ma le situazioni sociali del nostro tempo assomigliano alla drammaticità di quelli narrati da Simon. La perdita del lavoro è una conseguenza catastrofica dei nostri giorni e il personaggio di Mel, vestito in maniera perfetta da Maurizio Casagrande, è uno spaccato tragicomico di come la realtà cambi, quando si è disoccupati permanenti.

Il regista e attore napoletano ha una dinamicità recitativa e registica che lascia il segno, accompagnandosi alla verve esplosiva di Tosca D’Aquino.

Due partenopei che si confrontano generosamente con un cult teatrale, concepito come una sitcom in certi momenti, pur  non tradendo la morale di Simon e la sua tradizione autorale.

Il carattere di Edna è quello di una donna che cerca di accompagnare dolcemente le insicurezze e le fragilità di un marito tradito dalla società e dai suoi ideali. Forse il personaggio femminile è un po’ cristallizzato negli anni 70 per essere al passo con i tempi.

La comprensione eccessiva di Edna oggi fa un po’ sorridere, perché il ruolo della donna è diventato rampante ed aggressivo nel rapportarsi con gli altri. Il film interpretato da Jack Lemmon ed Anne Bancroft non è da confrontare ad una messinscena attualizzata e soprattutto resa più semplice ed adeguata ai tempi, anche se il filo conduttore è sempre quello della disoccupazione e del malessere di un uomo senza fissa occupazione. Da vedere per i due splendidi attori e per la versatilità della conduzione registica, con filmati che conducono in esterna, quasi un film dentro la realtà. Si replica fino al 26 ottobre al Teatro Golden.

Ecco la prima puntata di Spettacolando.