Al Teatro Ghione: “Ti amo o qualcosa del genere”

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Di Paola Aspri

Ci può essere amicizia tra uomo e donna? Con questo interrogativo parte a spron battuto la commedia scritta e diretta da Diego Ruiz che pur trattando temi delicati come l’amore e il senso dell’amicizia tra due sessi opposti, si avvale dell’ironia per rendere tutto più leggero, ma non superficiale.

Ti amo o qualcosa del genere”, è in scena al Teatro Ghione fino al 18 ottobre ed è diventato dali1 2007 un vero e proprio cult del genere sentimentale ai nostri giorni, proponendosi come un vademecum per i cuori solitari o per quelli in coppia che non sanno mai prendere scelte definitive.
A mettersi a tavola, perché proprio di una cena si tratta, sono due fidanzatini, Diego e Chicca, interpretati rispettivamente da Ruiz e Francesca Nunzi, travolti dall’arrivo dell’amica, ex di Diego, una invadente, ma efficace Gaia De Laurentiis, nel ruolo che porta il suo nome. Gaia però non è vista come è in realtà da Francesca, Diego ha lavorato dietro le quinte per raccontare cose non vere e giustificare così questa amicizia che assomiglia a qualcosa di diverso. Dal canto suo Gaia ha fatto lo tiamostesso con il suo Walter insinuando che Diego fosse sessualmente attratto dagli uomini. Insomma un vero e proprio carosello di situazioni a sorpresa con Chicca che si scorda il suo nome e quello degli altri ricordandosi solo la prima iniziale e cambiando così nome a chiunque incontri sulla sua strada. Quello che accade sulla scena diventa scoppiettante e gli attori sono abilissimi nel prendersi la parola ogni qualvolta ci sia da cambiare registro per la trama in atto. Situazioni da pochade che ricordano un Feydau rivisitato e corretto, attualizzato per l’occasione con realtà non più di corna ma di impossibilità di essere se stessi, troppe incertezze fanno da corollario alla esistenza dei protagonisti, che non sanno dare una identità al loro legame.

tiamo-foto_20150923125625Bravissimi tutti nel supportare i ritmi frenetici della pièce. L’esplosiva Francesca Nunzi riesce a dare un brio particolare alla messinscena e specialmente quando interagisce con Gaia De Lauretiis il siparietto diventa qualcosa di speciale che esalta la commedia in questione con situazioni esilaranti e al fulmicotone. La recitazione della De Laurentiis più pacata riesce a mettere a segno in più occasioni battute efficaci con un aplomb inglese. Nel secondo tempo arriva un generoso attore come Roberto Ciufoli che riesce ad entrare in un personaggio palestrato, donnaiolo, ma con sotto sotto delle fragilità inespresse, sviscerando una verve particolarmente efficace per la situazione. Diego Ruiz mantiene il timone della commedia, accompagnando gli altri interpreti verso il bailamme degli equivoci, senza stravolgere i meccanismi del plot.  Il finale non si spiega, sarebbe inopportuno svelare il gioco delle coppie, la margherita va spogliata dagli spettatori. Da vedere senza dubbi.

“Teatro Manzoni ai nastri di partenza per la nuova stagione teatrale 2015/16”

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Di Paola Aspri

stagione teatro manzoni 2015 2016Riparte la stagione del Teatro Manzoni dal 29 settembre  al 25 ottobre con “Maigret al Liberty Bar”. Uno spettacolo che ha debuttato al Festival di Borgio Verezzi . In scena Paola Gassman, Pietro Longhi e Miriam Mesturino per la regia di Silvio Giordani. Il testo di Georges Simenon è particolarmente drammatico. “I caratteri e le situazioni si muovono in psicologie sottili – afferma la Gassman – e in questo bar ci sono più silenzi che parole, un’atmosfera che preannuncia una tempesta.”

Dal 27 ottobre al 22 novembre è la volta di “L’erba del vicino è sempre più verde!” di Hugh e Margaret Williams con Carlo Alighiero, Cinzia Berni, Francesca Nunzi, Diego Ruiz e Sebastiano Colla, per la regia di Carlo Alighiero.

Cinzia Berni sulla scena è l’ex amante del nobile squattrinato che darà del filo da torcere alla bella moglie, interpretata da Francesca  Nunzi.

Dal 24 novembre al 20 dicembre è la volta di “L’appartamento – sold out” di Francesco Apolloni, per la regia di Vanessa Gasbarri. Stefano Ambrogi, Jonis Bascir, Marine Galstyan, Rishad Noorani, Alida Sacoor, Gabriella Silvestri sono interpreti di questa commedia che racconta il grande equivoco di tre coppie riunite in uno stesso appartamento, la storia di una truffa allargata.

Rita Forte sarà in coppia con Fabio Avaro per “Cicale” in scena dal 29 dicembre al 24 gennaio. Una commedia di Jean-Marie Chevret, per la regia di Silvio Giordani che racconta lo spaccato di una famiglia di oggi alle prese con scontri generazionali e sorprese continue generate da figli e fidanzati che si riuniscono in una villa sulla costa sorrentina.

Gianfranco D’angelo e Patrizia Pellegrino sono i protagonisti di “Alcazar” (dal 26 gennaio al 21 febbraio) di Gianni Clementi, per la regia di Luca Pizzurro. La storia di un teatro dove si alternano le vicende di una Compagnia sgangherata di varietà, sullo sfondo di una Roma in piena seconda guerra mondiale.

Elena Cotta e Carlo Alighiero, marito e moglie nella vita, riuniti per “Lady Killers” (la signora omicidi) di William Rose, per la regia dello stesso Alighiero. In cartellone dal 23 febbraio al 20 marzo. Gradito ritorno  dal 22 marzo al 17 aprile di “Doppia Coppia”, una commedia andata in scena diverse volte e scritta da Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani. Francesca Antonelli è la compagna di scena di Tortora, insieme a Enzo Casertano, Vania Della Bidia e Jun Ichikawa.

Dal 19 aprile al 15 maggio Saverio Marconi, Fabio Avaro, Enzo Casertano e Maria Lauria sono interpreti di “Re-fusi” di Roberta Skerl, per la regia di Vanessa Gasbarri.

Chiuderà la stagione una commedia di Josiane Balasko, “Straziami  ma d’amore saziami” che vede alla ribalta Pietro Longhi, Gabriella Silvestri e Antonello Costa, per la regia di Silvio Giordani. (dal 17 al 12 giugno).