Terza serata di cover: vincono gli Stadio con "La sera dei miracoli"

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Terza serata dedicata alle cover cantata dai 20 big in gara. Una serata che non brilla di ospiti particolarmente eccelsi, a parte Hozier, il cantante irlandese che ha impazzato con “Take me to church“, manifesto contro l’omofobia che è cresciuto nel tempo con in notorietà. 94dea553545cb8931c232b1c407e0f7c-kkU-U107083595269QgD-1024x576@LaStampa.itVirginia Raffaele nei panni di Donatella Versace sembra una rivisitazione di Glenn Close ne “La morte ti fa bella” di Robert Zemeckis. Preferisco la Carla Fracci di ieri, anche se le sue uscite da rifatta consapevole sono esilaranti. Con i consigli dati da Daniela Santanchè e Simona Izzo. Gabriel Garko sempre più impacciato sembra uno straniero in patria, più di quanto lo sia Madalina Ghenea che è rumena. sanremo-11-febbraio-poohI Pooh che sono ritornati alla formazione originale, ovvero 5, con Riccardo Fogli perdono colpi, sarà l’età che i pezzi che li hanno resi grandi necessitano di voci tonanti e non stonate come quella di Roby Facchinetti. Una piccola nota, la formazione originale dei Pooh è apparsa tutta con i capelli tinti, tranne Riccardo Fogli, forse non avrà fatto in tempo a passare dal parrucchiere?
Performance, quelle delle cover, più o meno sulla sufficienza. Deludente Rocco Hunt che con “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone ha fatto troppe varianti, era un pezzo che già viaggiava da solo. Arisa con “Cuore” di Rita Pavone ha scelto un pezzo nelle sue corde, ma ha esagerato nel look nazionalista stile bandiera.sanremo-11-febbraio-arisa Bravissima Annalisa con “America” di Gianna Nannini pezzo rock ben interpretato e look femminile in contrasto con il macissimo vestiario della Nannini.
Francesca Michielin con “Il mio canto libero” di Lucio Battisti si esibisce in maniera tradizionale con la voce che arriva dritto al cuore, commuovendo platea e anche se stessa. Neffa con “‘O Sarracin”, delicato ma non troppo, usa più il bacino che la voce per dare ritmo alla canzone di Carosone. I Bluvertigo con “La lontananza” di Domenico Modugno, pensiero stupendo, ma se non avesse trovato il foglietto della figlia Morgan, con il titolo “La lontananza”, non sarebbe stato meglio? Il palco dell’Ariston non avrebbe perso granché visto l’esibizione.sanremo-11-febbraio-sfida1 Le cover non contano in questa serata per la classifica generale, conta la delusione della nuova proposta Miele, data per vincitrice in diretta su Francesco Gabbani, poi rimessa in discussione da una sala stampa che non aveva potuto votare a causa di un blackout. Una manciata di voti il sogno infranto di Miele che nei giorni avvenire si prenderà la sua rivincita nelle radio italiane.

Si aggiudicano il premio per la serata delle cover gli Stadio con la bellissima canzone di Lucio Dalla, La sera dei miracoli.

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Sanremo: seconda serata tra emozioni ed estro artistico

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Una grande diretta quella della seconda serata del Festival di Sanremo 66 con un Gabriel Garko meno impacciato e Madalina Ghenea con una mise mozzafiato. La bellezza non ha bisogno di commenti e Carlo Conti ha punta sulla beltà per far colpo sulla platea e a casa. Virginia Raffaele, nei panni di Carla Fracci, esilarante e divertente mentre vaga sul palcoscenico alla ricerca di se stessa chiedendo notizie sull’identità del conduttore.

MAGDEBURG, GERMANY - MAY 16: Eros Ramazzotti during the television show 'Willkommen bei Carmen Nebel' on May 16, 2015 in Magdeburg, Germany. (Photo by Sebastian Willnow/Getty Images)

La seconda serata ha avuto uno share con più di 11 milioni di telespettatori, la musica l’ha fatta da padrone e gli ospiti sono stati la punta di diamante del tutto.

Un grande Eros Ramazzotti ha festeggiato 30 anni dalla vittoria di “Adesso tu“. In prima fila la moglie Marica Pellegrinelli a cui ha dedicato “Più bella cosa“, peccato però che la canzone fu scritta da Eros nel 1996 per l’allora moglie Michelle Hunziker. Esce dalla gaffe Eros a fine esibizione con un bacio romantico alla moglie attuale.

Con “Adesso tu” viene giù l’Ariston e la standing ovation è naturale. Bravo Eros che ha lanciato un messaggio pro gay, confermando che i figli fanno la famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ezio Bosso ha dato attimi d’intensa emozione con la sua musica, congedandosi dalla platea con un “Ricordatevi, la vita come la musica si fa solo imagesinsieme“. Arriva Nicole Kidman e il Festival si paralizza, in senso buono, i maschi si sciolgono compreso Carlo Conti di fronte a tanta bellezza. Gabriel Garko emozionatissimo a fianco della Kidman, lo sguardo dell’attore che ha accompagnato l’uscita di scena dell’ospite è stato da manuale, sembrava uno sposo alla vigilia delle nozze.

sanremonicole_jpg_363x200_crop_q85Nicole Kidman fa un elogio alla famiglia, l’amore per i suoi figli e per il marito Keith Urban che non dimentica mai di far arrivare un mazzo di fiori con un biglietto in qualsiasi albergo lei si trovi. La Kidman è apparsa meno algida, bellissima e intelligente, capace di tenere i piedi per terra nonostante la sua lunga carriera con più di 40 film al seguito ed un premio Oscar.sanremo-big

Presentate le prime 4 nuove proposte con la vittoria di Chiara Dello Iacovo con la bellissima “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole“.

dolceneraIn gara le altre 10 canzoni dei big. Delusione per aver visto nella parte bassa della classifica la canzone di Dolcenera “Ora o mai più”, da un impeccabile Dolcenera, voto 8.

patty-pravo-sanremo-2016Passa Patty Pravo con “Cieli immensi” una canzone appena sufficiente che da uno schiaffo a chi ha meno primavere di lei e voglia di sfondare, voto 5-.

elio-e-le-storie-tese-sanremo-2016Elio e le storie tese, divertenti e fuori dagli schemi e di grande presa sul pubblico, con “Vincere l’odio” passano tra i primi 6, voto 7.

valerio-scanu-sanremo-2016Deludente Valerio Scanu con “Finalmente piove” che arriva nella parte alta della classifica, voto 4.

neffa-sanremo-2016Neffa poca voce e brano scarno, “Sogni e nostalgia” non convince, voto 5.

zero-assoluto-sanremo-2016Gli Zero Assoluto a rischio eliminazione con “Di me e di te”, una coppia sul viale del tramonto che forse deve svecchiare il repertorio melodico/melenso, voto 6.

francesca-michielin-sanremo-2016Francesca Michielin passa il turno con una canzone particolare “Nessun grado di separazione” con un timbro di voce che la rende unica, il brano però è difficile che arriva in ritardo sul pubblico, voto 6+.

alessio-bernabei-sanremo-2016Alessio Bernabei, a rischio, voce ottima ma canzone poco festivaliera e non coinvolge, “Noi siamo infinito” è un pezzo virtuosistico con poca visibilità, voto 5.

annalisa-scarrone-sanremo-2016Annalisa Scarrone si porta nella classifica alta,grazie alla sua classe nel personalizzare il brano che canta, “Il diluvio universale” convince meno del brano presentato lo scorso anno, voto 6.

clementino-sanremo-2016Clementino, la voce del rap sudista passa con “Quando sono lontano”, ma Rocco Hunt lo bissa per vitalità e brano, passa in zona alta ma con pochi meriti, voto 5-.

Nell’insieme serata più coinvolgente della prima, in questa più cuore ed estro artistico con un Carlo Conti grintoso e decisamente al TOP.

Alla prima serata del Festival dilaga l'esilarante ironia di Virginia Raffaele

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di Redazione

Debutto col botto per la seconda edizione consecutiva del Festival di Sanremo targata Carlo Conti, che si attesta al 49% di share e circa 11 milioni di telespettatori. E non solo, anche il Dopo Festival (condotto da Nicola Savino, Max Giusti e la Gialappa’s Band) fa registrare un sostanzioso pubblico di telespettatori agganciando il 40% di share e quasi 3 milioni di telespettatori, non male per una seconda serata. Si inizia subito con un’esilarante performance di Virginia Raffaele che imita la ‘Sabrinona nazionale’. Virginia Raffaele imita Sabrina Ferilli sul palco dell'AristonBattute, ammiccamenti platonici con il conduttore e quasi un bacio. Insomma l’anima di questa prima serata è stata proprio la Raffaele, la nuova ‘Benigni‘ in gonnella, che invece di mettere a tappeto la Carrà ha messo a tappeto Carlo Conti. Le prime dieci canzoni in competizione ci lasciano un pochino perplessi, in quanto nessuna ci ha lasciato un ‘retrogusto sanremese’. Le uniche performance degne di nota sono state quelle di ArisaRocco Hunt. Ospiti della serata Elton John che canta alcuni dei suoi più grandi successi, nessuna nota sulle Unioni Civili, una cosa che un po’ tutti si aspettavano. Il cantante britannico dichiara che mai si sarebbe aspettato di diventare padre.Laura Pausini Sanremo 2016

Laura Pausini si esibisce con il suo ultimo brano “Simili” e con parte dei suoi successi, duetta anche con la se stessa del passato, nell’edizione che le fece vincere le nuove proposte con ‘La solitudine‘. Un tripudio di emozioni per Laura che dichiara in diretta di essere rimasta molto male per non essere stata invitata per il ventennale della sua carriera, che decorreva nel 2013, e ringrazia Carlo Conti per averlo fatto quest’anno. Prima di lasciare il palco dell’Ariston lancia un chiaro messaggio, queste le parole: “Se siamo simili, siamo tutti uguali, dobbiamo proteggerci”. L’unica nota stonata della cantante ed ora conduttrice bolognese è aver detto che Carlo Conti è un figo”.

Ma veniamo alle pagelle sulle esibizioni della prima serata:

lorenzo-fragola-sanremo-20161 – Lorenzo Fragola con “Infinite voltevoto 5. É il primo ad esibirsi, un po’ impacciato e con poca voce, la canzone non è male ma va sicuramente riascoltata.noemi-sanremo-2016-la-borsa-di-una-donna

2 – Noemi con “La borsa di una donnavoto 5-. Testo complicato e difficile da arrivare al pubblico sanremese. I capelli lunghi le donano. Lei che guarda in tutte le borse delle donne, ma nella sua che caspita avrà?

dear-jack-mezzo-respiro-sanremo-20163 – Dear Jack con “Mezzo respirovoto 4. Il cambio di vocalist non ha giovato al gruppo ex di amici. Alessio ritorna nel gruppo “sta casa aspetta a te”. Più che mezzo respiro abbiamo tirato un sospiro di sollievo al termine della canzone.

deborah-iurato-giovanni-caccamo-via-da-qui-sanremo-20164 – Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Via da qui” voto 7. Voci splendide per una canzone di tradizione. L’unica nota stonata è il vestito della Iurato che più che una damigella d’altri tempi, sembrava una mongolfiera pronta per partire per il viaggio di Giulio Verne.

stadio-un-giorno-mi-dirai-sanremo-20165 – Stadio con “Un giorno mi diraivoto 5. Gaetano Gurreri ha lasciato la voce in cantina per questo debutto sanremese. Il brano ammicca al rapporto padre-figlia diventando edulcorato e ripetitivo. Piaciuti a molti forse perchè gruppo storico della kermesse.

arisa-guardando-il-cielo-sanremo-20166 – Arisa con “Guardando il cielovoto 7. Voce splendida, calda ed elegante, brano nei canoni arisiani. Il look lascia a desiderare e non è migliorato di una virgola rispetto allo scorso anno, anzi è peggiorato. Ma chi la consiglia?

ruggeri-enrico-il-primo-amore-non-si-scorda-mai7 – Enrico Ruggeri con “Il primo amore non si scorda maivoto 5-. Enrico Ruggeri ha un look da easy-rider giovane e dinamico sul palco non convince il testo della sua canzone, musica ineccepibile con parole buttate al vento. Un minimo di contenuti me lo aspettavo da Enrico Ruggeri.

bluvertigo-semplicemente-sanremo-20168 – I Bluvertigo con “Semplicementevoto 8. L’emozione ha tradito Morgan che ha avuto una voce tremolante. Vince il testo e l’aplomb di Morgan, sexy e audace sul palco come un Principe delle Tenebre.

wake-up-rocco-hunt-sanremo-20169 – Rocco Hunt con “Wake upvoto 8. Rapper neomelodico english-partenopeo. Porta il suo grido di rivolta sudista sul palco dell’Ariston. Entusiasma tutte le generazioni con il ruo ridondante ritornello “Wake up uaio”.

irene-fornaciari-blu-sanremo-201610 – Irene Fornaciari con “Blu” voto 6. Voce celestiale per un brano troppo impegnato per un Festival dove vige la leggerezza. La denuncia sociale è giusta ma va fatta fuori dal palco.

5 cantanti dei 10 big in gara hanno appoggiato la causa delle Unioni Civili, antesignana è stata Noemi, nonostante fosse preceduta da un giovane Fragola a cui avremmo chiesto più solidarietà. Seguita da Arisa, Enrico Ruggeri, I Bluevertigo e Irene Fornaciari. #sanremoARCOBALENO

gabriel-garko-madalina-ghenea-e-carlo-conti

Nulla da dire su Madalina Ghenea, impeccabile nel suo ruolo, in quanto a Gabriel Garko lascia al quanto perplessi, sbaglia a leggere il gobbo e stava per cadere in più riprese. Insomma se non fosse per la sua infinita bellezza sarebbe già bocciato.

 

“ I Casamonica, protagonisti del gossip della settimana”

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Di Paola Aspri

Si torna dalle vacanze con tanti buoni propositi, agguerriti più che mai per ottenere quel pezzo di cielo in una terra di nessuno. Avete sentito bene miei cari lettori, ormai abitare in questa terra ci toglie l’appartenenza, quella che dovrebbe farci sentire unici. Troppa gente disparata, gente non integrata per colpa di Stati che se ne fregano di noi e di chi è in cerca di asilo, che specula sulla povera gente e mette a tacere i diritti del più debole. Ma io voglio crederci, anche se tutto crolla intorno a noi, borse oscillanti per colpa della bolla asiatica, Grecia in grande affanno, euro che perde ogni giorno il suo valore, Isis alle porte di Roma, giochi di potere tra i soliti noti, gente che non sa dove andare a sbattere la testa, che non sa mettere il pranzo con la cena, il lavoro sempre più precario e i giovani sempre più demotivati dalle chiacchiere di Renzi e del suo parterre di amici. Ma io non voglio mollare, pensare di essere alla deriva, senza avere più sogni nel cassetto, possiamo farcela e dobbiamo farcela solo se manteniamo la fantasia che è in noi, cercando di non farci deprimere dal circondario.

Tale-e-Quale-Show-su-RaiUnoVogliamo soffermarci sui rotocalchi! Specialmente “Chi” mette in bella mostra i suoi beniamini. Niente da dire per carità, il gossip è sempre un toccasana per il logorio della vita moderna, ma a volte sembra che i personaggi siano sempre gli stessi e riportano alla perfezione uno spaccato di vita da “mulino bianco” che poco a che fare con le notizie catastrofiche dei TG. Carlo Conti che trovo simpatico, oltre che professionale, ha rilasciato una intervista che non dice niente di travolgente. Oltre che fare il papà di Matteo di 18 mesi, Conti è pronto per un’altra edizione di “Tale e quale Show” e per una seconda edizione del Festival di Sanremo sotto la sua conduzione. La colpa però non è di Carlo, ma di chi incalza con le domande e del giornalista che dovrebbe dare brio e conduzione al pezzo. Anche i giornalisti ormai hanno perso il potere della penna, si appiattiscono dietro alla routine e non inventano niente di nuovo. Ragazzi ci dobbiamo credere per favore, le professioni devono animare le passioni. Niente da dire invece su Daria Bignardi, la mia preferita, una giornalista che sa quello che dice e quello che scrive. Leggendo la rubrica di questa settimana sotto la sua firma su “Vanity Fair”,  ho scoperto che la pensa come me sui funerali dei Casamonica.
Non c’è niente di illegale nel fare un funerale alla maniera dei “Soprano”, mettere il corpo di Vittorio Casamonica nella stessa carrozza dove adagiava quello di Totò. Anzi Totò lo avrebbe salutato con un sorriso, perché nella poesia “ ’A livella”, in quel posto diventano tutti uguali e non ci sono classificazioni. Quindi non vedo reato. Come dice Daria Bignardi siamo in una democrazia e non in una dittatura e dentro non vanno i sospettati. casamonica15-757x505Anche Sgarbi dice la sua ed in maniera esemplare, perché Vittorio Casamonica prima di questi funerali, non lo conosceva nessuno e se lo Stato voleva interessarsi di lui lo doveva fare quando era in vita. Una vera e propria pagliacciata aggiungo che rientra in un gossip perfetto che prende il posto di quello dei rotocalchi. I Casamonica diventano così i protagonisti del pettegolezzo da spiaggia e non solo.

 

Carlo Conti e company sono stati superati da un gruppo di romani in un esterno sudista…