Festival di Sanremo terza serata dedicata alle cover | Vince Ermal Meta con “Caruso”

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Ieri sera terza serata del Festival di Sanremo. I 26 big cantano le cover di brani che hanno fatto la storia della musica italiana. Subito l’omaggio a Lucio Dalla con Giuliano Sangiorgi che sfoggia gli iconici occhiali rotondi tanto amati da Dalla e canta l’indimenticabile successo dell’artista bolognese che oggi avrebbe compiuto 78 anni. 

Poi il monologo di Sangiorgi, dedicato a se stesso, e l’esecuzione del brano ‘Meraviglioso’ di Domenico Modugno, riportato in vetta alle classifiche dalla band salentina con la loro celebre versione uscita del 2008. Il primo big a salire sul palco dell’Ariston è Noemi, accompagnata da Neffa nell’esibizione di ‘Prima di andare via’. C’è subito un problema tecnico e i due erano fuori sincro. Subito dopo Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci per ‘Penso positivo’ di JovanottiFrancesco Renga, il terzo big in gara con il duetto con Casadilego, viene presentato da Vittoria Ceretti. La top model è avvolta in un vestito nero lungo con grandi fiocchi rosa e rouches, scende le scale dell’Ariston accolta da Amadeus. Spazio agli Extraliscio e da Davide Toffolo accompagnati da Peter Pichler in ‘Rosamunda’ di Gabriella Ferri’. Un ritmo divertente, che strappa più di un sorriso. Satira e politica entrano in scena all’Ariston quando riprende la parola Fiorello, prendendo spunto dalle dimissioni del segretario del Pd Nicola Zingaretti. Nei giorni scorsi Fiorello aveva fatto diverse battute sul Segretario e ora pensa che le sue dimissioni siano state provocate dalle sue esternazioni. Ovviamente una boutade efficace.   Il primo intoppo della serata durante l’esibizione di Fasma con Nesli, un problema del microfono che costringe Amadeus a mandare la pubblicità per farlo risolvere al più presto.

Subito dopo  si riparte con Bugo accompagnato dai Pinguini Tattici Nucleari. L’omaggio è a Lucio Battisti nella meravigliosa ‘Un’avventura’. Francesca Michielin al piano e Fedez, con la spilletta della campagna ‘I diritti sono uno spettacolo’, sono i protagonisti di un medley con le canzoni di Calcutta e Daniele Silvestri, una selezione con un arrangiamento in continua evoluzione in cui hanno coinvolto tutta l’orchestra dell’Ariston. A seguire Irama ‘registrato’ per ‘Cirano’ di Guccini e Maneskin con Manuel Agnelli per ‘Amandoti’, quest’ultimo pezzo di grande effetto e quello più coinvolgente di altri. Omaggi a Jovanotti e Samuele Bersani rispettivamente per Random (insieme a The Kolors) e Willie Peyote (con Bersani stesso). Due canzoni davvero iconiche: ‘Ragazzo fortunato’ e ‘Giudizi universali’. Si parla di sclerosi multipla nell’intervento dell’attrice Antonella Ferrari, protagonista di un monologo toccante. ” Il Festival riparte e arriva Orietta Berti con Le Deva per ‘Io che amo solo te’ (Sergio Endrigo). Orietta Berti fa una bella esecuzione e riesce a dare sprint moderno alla canzone accompagnata da un gruppo giovane e talentuoso. Il racconto della disavventura dell’arrivo a Sanremo contraddistingue l’entrata in scena di Ibrahimovic. Lo svedese fermo per un incidente sull’autostrada, stanco di attendere è sceso dal pulmino, ha fermato un motociclista e ha ottenuto un passaggio per arrivare al Festival. Dopo l’esibizione di Gio Evan con The Voice Senior e Ghemon con i Neri per caso, il regno di Ibrahimovic all’Ariston si allarga con la presenza dell’amico Sinisa Mihajlovic. Insieme al tecnico serbo si parla di leucemia, la malattia che lo ha colpito nel 2019. Chiusura con la canzone ‘Io vagabondo’ dei Nomadi cantata a quattro voci: Ibra, Mihajlovic, Amadeus e Fiorello. La musica dei big riparte con La Rappresentante di Lista insieme a Donatella Rettore per ‘Splendido Splendente’ e Arisa con Michele Bravi in ‘Quando’. All’Ariston arriva anche il momento della sensibilizzazione nei confronti dei portatori di disabilità. Sul palco arriva Donato Grande, capitano della nazionale azzurra di powerchair football, disciplina di recente introduzione in Italia. Tifoso milanista, Grande palleggia con Ibrahimovic utilizzando la carrozzina elettrica come fosse una delle gambe e ricevd poi in dono la maglia autografata dell’attaccante rossonero. Sul palco anche Monica Guerritore, ospite con Emma Marrone del nuovo quadro di Achille Lauro. Achille appare truccato come una statua greca, la tunica dorata, circondato da colonne.  Si entra nella parte finale della terza serata del Festival: spazio a Madame Lo Stato Sociale con Sergio Rubini e i lavoratori dello spettacolo. La ventesima big in gara è Gaia, accompagnata da Lous and the Yukuza per la canzone ‘Mi sono innamorato di te’ di Luigi Tenco. Poi Colapesce e Dimartino interpretano ‘Povera patria’, con la voce originale di Franco Battiato a cantare il verso che chiude la canzone: I Coma_Cose invese sono con Alberto Radius e Mamakass e cantano ‘Il mio canto libero’ (Lucio Battisti). E ancora Malika Ayane interpreta ‘Insieme a te non ci sto più’ di Caterina Caselli, mentre Max Gazzè insieme alla M.M.B manda in aria il pezzo ‘Del mondo’ dei Csi. Il finale della terza puntata è scandito dalle esibizioni di Ermal Meta con la Napoli Mandolin Orchestra in ‘Caruso’ di Lucio Dalla’ e Aiello con Vegas Jones per ‘Gianna’ (Rino Gaetano). Ermal Meta chiude al primo posto la serata Cover, seguito da Orietta Berti e gli Extraliscio feat Davide Toffolo. Nella classifica della serata, ottenuta con il voto degli orchestrali di Sanremo, seguono nell’ordine: Willie Peyote, Arisa, Maneskin, Annalisa, Max Gazzè, La Rappfresentante di Lista, Ghemon, Lo Stato Sociale, Gaia, Irama, Colapesce Dimartino, Fulminacci, Malika, Noemi, Madame, Renga, Fasma, Michielin-Fedez, Aiello, Bugo, Gio Evan, Random, Coma_Cose  Questa sera quarta serata del Festival di Sanremo, si tratta di una serata ricca con le esibizioni delle Nuove Proposte e di tutti i Big in gara. Ben trenta brani per il pubblico da casa. Si tratta dell’appuntamento che fa entrare la gara ufficialmente nel vivo. A rendere più interessanti le cose, in termini di classifica, vi è l’apporto dato dall’orchestra in relazione alle cover eseguite. Ad affiancare Amadeus e Fiorello come co-conduttrice ci sarà Barbara Palombelli. Spazio inoltre a Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, sul palco per l’intera durata della fase iniziale dedicata ai Giovani. Due gli ospiti sul palco dell’Ariston. Il primo è Achille Lauro, pronto a tornare per mostrare uno dei suoi quadri. L’altro è, invece, Mahmood, che ben conosce il teatro sanremese, avendo trionfato con “Soldi” nel 2019. Ad esibirsi saranno :Davide Shorty – “Regina”, Folcast – “Scopriti”, Gaudiano – “Polvere da sparo”, Wrongonyou – “Lezioni di volo”,  Aiello – “Ora”,  Annalisa – “Dieci”, Arisa – “Potevi fare di più”,  Bugo “E invece si”,

  • Colapesce e Dimartino – “Musica leggerissima”
  • Coma_Cose – “Fiamme negli occhi”
  • Ermal Meta – “Un milione di cose da dirti”
  • Extraliscio feat. Davide Toffolo – “Bianca luce nera”
  • Fasma – “Parlami”
  • Francesca Michielin e Fedez – “Chiamami per nome”
  • Francesco Renga – “Quando trovo te”
  • Fulminacci – “Santa Marinella”
  • Gaia – “Cuore amaro”
  • Ghemon – “Momento perfetto”
  • Gio Evan – “Arnica”
  • Irama – “La genesi del tuo colore”
  • La Rappresentante di Lista – “Amare”
  • Lo Stato Sociale – “Combat Pop”
  • Madame – “Voce”
  • Malika Ayane – “Ti piaci così”
  • Maneskin – “Zitti e buoni”
  • Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band – “Il farmacista”
  • Noemi – “Glicine”
  • Orietta Berti – “Quando ti sei innamorato”
  • Random – “Torno a te”
  • Willie Peyote – “Mai dire mai (La locura)”

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