Il 7 e l’8 | con Ficarra e Picone questa sera su Canale 5

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Questa sera su Canale 5 va in onda “Il 7 e l’8”, per la regia di Valentino Picone, Salvatore Ficarra, Giambattista Avellino con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Eleonora Abbagnato, Barbara Tabita, Arnoldo Foà.  In Italia al Box Office Il 7 e l’8 ha incassato 7,7 milioni di euro.

È il 1975 a Palermo. Nel reparto maternità di un ospedale i neonati delle culle numero 7 e numero 8 vengono scambiati. Tommaso e Daniele sono ormai due uomini adulti che vivono la loro vita serenamente all’insaputa l’uno dell’altro: il primo è un mezzo delinquentello, taroccatore e ladruncolo, il secondo è invece un borghese in piena regola, con tanto di fidanzata e soggiorno prolungato all’università di giurisprudenza. Quando i due s’incontrano, scoprendo la verità sulla loro nascita, la loro vita non sarà più come prima.Ficarra & Picone, lanciati dal piccolo schermo da trasmissioni cabarettistiche tipo Zelig e L’ottavo nano, dopo aver esordito al cinema nel 2002 come attori in Nati stanchi provano ora il grande salto di qualità passando alla regia. Il risultato non è sgradevole anche se non del tutto riuscito. Pregio principale dei due comici siciliani è stato proprio quello di riuscire a scampare dal pericolo maggiore: trasportare su grande schermo un prodotto televisivo. Invece la pellicola ha il ritmo, i colori, l’equilibrata alternanza di situazioni tipicamente cinematografiche. Si sente il sapore del film e non della tv. Ad aiutare i due nell’impresa certamente il terzo co-regista, Giambattista Avellino, già regista tv e radiofonico, e anche un cast di tutto rispetto che vede la partecipazione di Remo Girone, Arnoldo Foà, Andrea Tidona.
Senza voler arrivare alla provocatoria causticità dei conterranei Ciprì e Maresco, ma ricordando per certi versi il sodalizio degli altri siciliani Franco e Ciccio, Ficarra & Picone costruiscono una commedia scorrevole che, sebbene abbia in una certa staticità visiva il suo tallone d’Achille, frizza e vive di una comicità personale e fine, che ben si eleva rispetto al deludente panorama della comicità contemporanea italiana.
Inserendo in un contesto narrativo solido gag ed equivoci, battute a go-go e situazioni anche improbabili, il duo esordisce dietro alla macchina da presa con un film che lascia sorpresi. Piacevolmente.

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