Al Teatro Golden va in scena “Non si butta via niente”

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Scegliere di parlare di un argomento cosi evergreen è assolutamente opportuno, soprattutto durante le feste natalizie quando si accumula tanta di quella roba che è difficile smaltire. In “Non si butta via niente” a parlare sono le nostre abitudini nei riguardi dell’unico settore che va ancora alla grande e che è quello dell’immondizia.


Noi accumuliamo più di quello che buttiamo, probabilmente per consolarci in ogni momento della giornata. A dare vita a questa parabola esistenziale su come ci comportiamo nei riguardi di ciò che abbiamo e vorremmo sempre di più avere è Marco Falaguasta, Claudia Campagnola, Marco Fiorini e Valeria Nardilli, sotto la regia di Tiziana Foschi. I nostri interpreti vivisezionano la quotidianità sotto la lente di in gradimento delle nostre vecchie e nuove abitudini. È soprattutto Marco Falaguasta, nei panni di un uomo che rispetta le regole, il cantore delle nostre relazioni e attraverso i caratteri messi in atto dagli altri attori evoca la sciatteria, la cialtronaggine e l’inadeguatezza di come siamo. Ne viene fuori un ritratto dove le vecchie e sane realtà di un tempo ci accarezzano l’anima, dando quella punta di nostalgia per alcuni oggetti che ci accompagnavano durante la giornata, per esempio la moka che anche se disseminava il caffè sul fornello, portava quel dolce odore per tutta casa. Le ossessioni di oggi regnano incontrastate, andare a cena è un problema, conciliare i gusti tra una coppia, tra bio e carnivori, la lotta è dura. Ma cosa ci fa più male, quello di aver perso il senso del tempo, corriamo, ci affanniamo per risparmiare ore preziose all’ozio quotidiano, alla rilassatezza di altri tempi. Il finale è, infatti, un ritorno alle origini, mettere insieme i pezzi di un puzzle interrotto dal non sentire le nostre emozioni. Anche un ingegnere e una prostituta possono incontrarsi e il miracolo italiano non è quello paventato da Berlusconi tanto tempo fa, ma è quello di una netturbina che trova un biglietto vincente nella pattumiera e può finalmente dare vita ai suoi sogni, senza che i media la imbottiscano di falsità. Marco Falaguasta è assolutamente ineccepibile nei suoi scioglilingua esistenziali, provocatore e istigatore alla libertà di opinione e di azione. Marco Fiorini un grande interprete che riesce a calarsi con disinvoltura tra un carattere ed un altro senza perdere di vista la realtà.

Claudia Campagnola una netturbina e una disturbatrice della quiete notturna che incalza tra sogni e desideri, con un pizzico di lassismo tutto italiano. Valeria Nardilli, è nei panni di una passeggiatrice che cerca di dare allegria a chi è perso da sempre dietro la routine e con lei vuole la spensieratezza di un attimo. Buona la regia di Tiziana Foschi che guida con maestria i suoi attori, in un testo scritto dalla stessa Foschi, Falaguasta, Mancini e Ricciardi che ci fa riflettere e ridere con un cruccio sul passato. Da vedere. Al Teatro Golden fino al 21 gennaio.

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