Barbara De Rossi da “Il Terzo Indizio” a “il Bacio”, tra solidarietà e sentimenti dell’anima

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Barbara De Rossi è una artista a 360 gradi, il suo modo di proporsi non è leggero, né tantomeno superficiale come tante sue colleghe che riescono a distrarre l’attenzione sulla loro professione mettendo in mostra l’apparire più che l’essere. È vero che oggi siamo in un’epoca dove il gossip e il facile consumismo dialettico ha la predominanza sui contenuti, ma Barbara ha scelto fin dai suoi esordi di essere profonda e alternativa, da quando Alberto Lattuada la fece esordire nel cinema pressoché adolescente in “Così come sei” accanto al grande Marcello Mastroianni che nel film era suo padre, alla figlia di Virna Lisi in “La cicala”, alla Marchesa Titti Scialoia in “la Piovra”, tanti tasselli che hanno fatto grande la sua carriera.

Barbara De Rossi, però ha scelto anche di apparire in talent dove di sfidasse a colpi di ballo come in “Ballando con le stelle” dove arrivò terza classificata con Simone Di Pasquale e poi “Tale e quale Show”, insomma una donna e artista per tutte le stagioni che mette in mostra le sue qualità senza strafare, ma con il gusto di ritirarsi al momento opportuno verso strade diverse, come il sociale dove lei è attiva e da sempre in difesa delle donne. Lo ha dimostrato anche in “Amore Criminale” dove per ben tre anni è stata alla conduzione di una trasmissione seguitissima e che ora è passata ad Asia Argento non con lo stesso audience di Barbara. Barbara non si è persa d’animo, persa un’opportunità si apre un portone e così ora è su Rete 4 con “Il terzo indizio”, successo contro ogni previsione e che ha confermato la bravura e la competenza della De Rossi in questo settore. Ora sta per debuttare con un testo “Il bacio” di Ger Thijs, presentato dall’Associazione culturale Foxtrot Golf assieme a Francesco Branchetti, che ne cura anche la regia e con cui ha instaurato una collaborazione attiva già in passato interpretando “Medea”.

Il 7 gennaio 2017 prende al via la lunga tournée dello spettacolo, che dopo il debutto al Teatro Fellini di Pontinia proseguirà nel delizioso Teatro Boni di Acquapendente e sarà in scena in molte città italiane, tra le quali Bologna (Teatro Dehon), e poi Milano (Teatro Delfino), Firenze (Teatro Le Laudi), Torino (Teatro Cardinal Massaia) e tante altre.  Tre mesi di tournée per uno spettacolo da non perdere, che si avvale delle musiche di Pino Cangialosi, delle scene di Alessandra Ricci, dei costumi di Francesco Branchetti. La distribuzione è di Stefano Mascagni. “Il bacio” è un assunto pieno di sfumature umanitarie e come afferma Francesco Branchetti: “È la storia di un incontro di un uomo e una donna che sono segnati dall’infelicità del vivere e si trovano in una terra di mezzo, dove si sfiorano e si toccano.” Il testo ha la capacità di farci identificare con il nostro vissuto, perché un uomo e una donna che si scoprono fa parte del nostro quotidiano. La conversazione tra gli umani è fatta di bugie e di sorprendenti verità ed è per questo che “Il bacio” è una fotografia reale di come siamo e di come vorremmo essere.

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