Al Teatro Sala Umberto “Alla stessa ora il prossimo anno”

Standard

Di Paola Aspri

Commedia di grande tradizione per la coppia Marco Columbro e Gaia De Laurentiis, uniti sulla scena da un’unica passione quella di rivedersi tutti gli anni nel medesimo motel per rivivere l’incanto della prima notte.
In “Alla stessa ora il prossimo anno” di Bernard Slade, prodotta per la prima volta nel 1975 e portata alla ribalta nel 1978 con Enrico Maria Salerno e Giovanna Ralli,non si parla della prima notte di nozze, ma di una trasgressiva nottata che pone George e Doris in un senso di colpa nei confronti dei loro cari. Ma è il solo primo momento perché poi dopo l’imbarazzo iniziale di aver tradito, la scappatella si replica per gli anni a venire, diventando una consuetudine piacevole per i due che si sono trovati casualmente in un ristorante e dove il corteggiamento iniziale di George è avvenuto non con i soliti fiori, ma con il dono di una bistecca.
Se Marco Columbro è un veterano nel ruolo di George che aveva abbracciato con entusiasmo nel 2002 accanto a Maria Amelia Monti, ora Gaia diventa il suo amore di finzione. La bionda e innovativa conduttrice di “Target” si sposa alla perfezione con il premiatissimo Columbro (ha vinto 13 telegatti nella sua carriera) e danno vita ad un menage saltuario ma convincente.
Durante l’intervista per Spettacolandotv non è stato possibile soddisfare tutte le mie curiosità, da buoni professionisti hanno preso la scena raccontandosi più come George e Doris che come Gaia e Marco, ma è stato divertentissimo vederli punzecchiarsi fuori registro recitativo. Ed io tra loro cercavo di inserirmi come potevo. Un incontro informale che fa capire come gli attori non smettano mai di giocare, perché il gioco fa parte della scatola scenica, dove tutto è possibile, ma niente riproponibile ogni sera, un work in progress continuo.

Commenti

Commenti