Train to Busan | questa sera su Rai 4

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Questa sera su Rai 4 va in onda “Train to Busan”, per la regia di Sang-ho Yeon con Gong Yoo, Ma Dong-Seok, Jung Yu-mi, Choi Woo-Sik, Ahn So-Hee, Kim Soo-Ahn. Al Box Office Usa Train To Busan ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1,5 milioni di dollarie 286 mila dollari nel primo weekend.

Seok-wu è un manager finanziario separato dalla moglie: la piccola Su-an spesso si sente trascurata da lui e preferisce la compagnia della madre. Sul treno su cui viaggiano i due, per portare Su-an dalla madre che vive a Busan, sale una ragazza che riporta delle ferite strane sul corpo, simili al morso di un animale. Presto si trasformerà in zombi e sul treno per Busan si scatenerà l’inferno.
Una delle principali qualità di Train to Busan è che non è necessario comprendere tutti i significati nascosti o l’antefatto che porta al film di Yeon Sang-ho per goderne.Il film funziona su più livelli: su quello di puro intrattenimento, di horror distopico con il mondo degli uomini in pericolo, di fronte al diffondersi della piaga dei non-morti; o su quello, più appagante, di risultato di una riflessione sociologica sulla Corea, tutt’altro che ovvia.
In questo senso Yeon Sang-ho continua dove era terminato Seoul Station, film di animazione precedente che racconta lo scoppio dell’epidemia. Train to Busan ne rappresenta in sostanza il sequel, in cui l’accento si sposta dal cinismo e dall’egoismo di una società che finisce per generare una piaga apocalittica a come la stessa società gestisce il diffondersi della piaga. Ossia con cinismo ed egoismo anche peggiore. Grazie alla rivelazione di King of Pigs, infatti, Yeon è diventato il principale cantore dei mali che affliggono la Corea del Sud, tutt’altro che attenuati dal fatto di aver eletto nel 2013 la figlia del dittatore che governò il Paese nel ventennio ’60-’70. Sul piano horror le innovazioni sono poche, a parte una cecità al buio degli zombi che torna utile come espediente narrativo in ogni galleria attraversata dal treno. Ma, come insegna la matrice originaria di George Romero, parlando di zombi è inevitabile affrontare tematiche di disuguaglianza sociale che riguardano il mondo degli uomini. L’apocalisse prossimo venturo, che giunge con l’alba dei Morti, coincide con il momento in cui l’uomo rivela la propria natura e il proprio senso di collettività e solidarietà.

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