Duri si diventa | questa sera su 20 Mediaset

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Questa sera su 20 Mediaset va in onda “Duri si diventa”, per la regia di Etan Cohen con Will Ferrell, Kevin Hart, Alison Brie, T.I., Craig T. Nelson, Edwina Findley Dickerson.

In Italia al Box Office Duri si diventa ha incassato 147 mila euro. James è un ricco professionista della finanza che sta per sposare la figlia del proprio capo e vive con lei in una villa di Beverly Hills. Darnell ha una piccola ditta di lavaggio auto nei sotterranei del medesimo palazzo in cui lavora James e sogna il sogno americano per uscire dal quartiere malfamato in cui vive con la sua famiglia. Quando James viene incastrato e condannato a 10 anni di carcere, in una prigione di massima sicurezza, si rivolge a Darnell convinto che, in quanto afroamericano, abbia esperienza di galera e lo possa allenare nei 30 giorni che lo separano dall’inizio della condanna così da non soccombere di fronte alla vita dietro alle sbarre. Darnell non è mai stato in prigione e non sa niente di cosa significhi essere un duro ma per soldi fingerà e diventerà il suo allenatore di vita da teppista.
Quel che Duri si diventa poteva essere sta tutto nella prima scena, nella quale in una casa grande ed opulenta di Beverly Hills una coppia si sveglia, mentre si aprono automaticamente le serrande lei apre gli occhi e la prima cosa che vede è la propria mano sul cuscino con un paradossale anello gigantesco, la sola visione la fa sorridere soddisfatta. Gli stereotipi sulle classi sociali sono quanto di più abusato esista e nel suo attacco il primo film di Etan Cohen sembra promettere una maniera più sveglia e originale della media di prenderli di petto. Invece in questa commedia pensata come un buddy movie, in cui Will Ferrell incarna l’alto e Kevin Hart il basso (del resto la dicotomia bianco/nero se rispettata e non presa per contrasto questo impone), lo stile è quello della lunga parodia dello stile di vita distaccato delle classi più abbienti, una che però raramente affonda colpi centrati sfruttando la sceneggiatura ed è tenuta invece in piedi dalla potenza attoriale di Will Ferrell.

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