Assassini Nati Natural Born Killers – questa sera su Rai 4

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Questa sera su Rai 4 va in onda “Assassini Nati, Natural Born Killers”, per la regia di Oliver Stone con Woody Harrelson, Juliette Lewis, Tom Sizemore, Rodney Dangerfield, Everett Quinton

Il film è stato premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, Al Box Office Usa Assassini nati – Natural Born Killers ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 44,8 milioni di dollari e 11,2 milioni di dollari nel primo weekend. Tratto dal soggetto di Quentin Tarantino, il quale ha poi polemizzato, per via dell’arbitraria sceneggiatura, con Stone. Due giovani, un ragazzo e una ragazza, seminano il panico e la morte. Sono serial killer senza scrupoli e senza una vera e propria ragione. Imprigionati dopo il 54° omicidio, diventano divi della televisione e riusciranno a fuggire. Divertente la parodia della situation comedy per mostrare l’infanzia della protagonista e l’incontro tra i due futuri assassini. Il regista dice di essersi ispirato ad Arancia meccanica per la scelta grottesca ma il debito maggiore lo ha con Cuore selvaggio di Lynch. Ciò detto, il film è comunque il migliore che Stone abbia fatto da anni perché smuove lo spettatore, alimenta la discussione, cerca strade nuove passando da altre già segnate. Sceglie l’iperrealismo rispetto a film dello stesso genere come Henry – Pioggia di sangue e Il cameraman e l’assassino. Fa una denuncia, forse un tantino retorica, nei confronti dei mass-media. Incarna la violenza spettacolo per far sì che il serpente si morda la coda. Mischia fumetti a formati di pellicola diversi in maniera suggestiva. Fa dei chiari riferimenti alla cronaca attuale senza fare del documentarismo. Per contro, necessita di una grande maturità da parte dello spettatore. Soprattutto perché nello spettacolo caleidoscopico, che scorre come sulle montagne russe, non c’è il tempo per i più giovani di prendere le distanze dai protagonisti. La musica è quanto mai varia, spaziando dalle atmosfere di Peter Gabriel al rock di Patti Smith, a Puccini (come già aveva fatto Kubrick), fino alla voce demoniaca di Diamanda Galas. Deprecabile il divieto ai minori di 14 anni, anziché di 18.

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