Il Commissario Montalbano questa sera l’episodio ‘Una lama di luce’

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Questa sera va in onda una replica di “Il Commissario Montalbano” su Rai 1 dal titolo “Una lama di luce”, puntata del 2013. Una replica che anche se datata piace molto al pubblico che adora le avventure del poliziotto di Licata. In questo episodio vediamo Salvatore Di Marta che si presenta al commissariato insieme alla giovane moglie Loredana. Di Marta è ricco, è il proprietario del supermercato più grande di Vigata, ed è venuto a denunciare la rapina e l’aggressione subite da sua moglie la scorsa sera, verso mezzanotte, mentre stava andando a depositare alla cassa continua della banca l’incasso della giornata, trentamila euro. Ma fin dall’inizio vari punti del resoconto di questa rapina sembrano piuttosto contraddittori e Montalbano vuole indagare più a fondo. Scopre che, prima di sposare il più anziano Di Marta, Loredana era fidanzata col coetaneo Carmelo Savastano, un piccolo delinquente. In seguito va a parlare con Valeria Bonifacio, la più cara amica di Loredana, è da lei che la moglie di Di Marta si era recata prima di andare a versare i soldi dell’incasso. Valeria suggerisce al commissario che quella notte Loredana non ha subito soltanto una rapina. E difatti in un successivo colloquio, Loredana confessa che il rapinatore l’ha violentata. Il marito è distrutto, sconvolto dalla notizia. Montalbano viene a sapere però che quanto riferito da Loredana è falso: un ladro, che in quel momento stava svaligiando una gioielleria vicina alla banca e che per questo non potrà mai testimoniare in tribunale, gli assicura che di fronte alla banca quella notte non si è fermata nessuna macchina e non c’è stata nessuna aggressione. Il commissario capisce che Loredana e Valeria stanno conducendo uno strano gioco. Qualche giorno dopo però Carmelo Savastano, ex fidanzato di Loredana, viene trovato ucciso. Nel corso delle indagini, Salvatore Di Marta racconta alla polizia che la moglie gli ha confessato che l’uomo che l’aveva rapinata e violentata era proprio Savastano. Di Marta ammette che si era messo in testa di vendicarsi e uccidere Savastano, ma non ha fatto in tempo, qualcun altro lo ha ammazzato prima di lui. Montalbano capisce che l’uomo è innocente, ma il pm Tommaseo fa arrestare Di Marta con l’accusa di omicidio. A Montalbano spetta mettere ordine in questa vicenda. Parallelamente a questo caso, un’altra vicenda impegna il commissario di Vigata. Gaspare Intelisano, proprietario terriero, si presenta per denunciare un fatto assai strambo: nei suoi campi c’è una casupola diroccata e stamattina ha visto che qualcuno vi ha montato una porta e coperto i buchi delle finestre. Montalbano e i suoi vi si recano, la porta non c’è più, ma il commissario riconosce i segni del cemento a presa rapida col quale erano stati inseriti i cardini. Da altre tracce scopre che in quella stamberga erano state depositate alcune casse che contenevano armi. Il posto in cui si trova quella casupola è sperduto e gli unici che lavorano in quella parte di proprietà sono due braccianti tunisini. Montalbano, torna sul luogo sotto mentite spoglie per parlare con i due tunisini. Dall’incontro non sembra emergere nulla di particolare, ma due ore dopo Intelisano chiama Montalbano per informarlo che i due braccianti tunisini sono fuggiti: la risoluzione del caso coinciderà con una tragica scoperta.

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