Un’estate al mare | questa sera su Italia 1

Standard

Questa sera su Italia 1 va in onda “Un’estate al mare”, per la regia di Carlo Vanzina con Lino Banfi, Enrico Brignano, Nancy Brilli, Massimo Ceccherini, Anna Falchi, Ezio Greggio

A Peschici fa il suo ritorno trionfale Nicola, emigrato anni prima in Svezia per una triste questione di corna. Adesso è sposato con una bionda valchiria formosa, gestisce un ristorante a Stoccolma, è molto ricco e vuole prendersi la sua rivincita sui paesani che lo appellano “il cornuto”. Peccato che Nicola sia solo il cameriere in pensione di una pizzeria e abbia dilapidato la sua buonuscita per “affittare” una moglie in un’agenzia di escort. A Forte dei Marmi un’irriducibile tifoso viola investe tempo e denaro nello stabilimento balneare dei vip per scoprire se Manzanas, il grande portiere nero del Real Madrid, firmerà il contratto con l’amata Fiorentina.Dentro l’ascensore dei Parioli e poi sulla Pontina, diretti a San Felice Circeo, Italo e Luciana consumano l’adulterio mentre i rispettivi coniugi, travolti da irrefrenabile passione, ricambiano allegramente. A Capri un antiquario etero si finge gay per vendere “meglio” mobili e quadri. Impegnato ad arredare la villa di un miliardario americano, finirà per approfittare delle grazie della moglie, rivelando la sua virilità. A Ostia Enzo, separato da una moglie apprensiva e petulante, trascorre una giornata al mare col figlio. Incapace di essere sincero, cerca come può di essere un buon padre, ma le bugie hanno sempre le gambe corte. Dentro una suite davanti al mare di Ischia provano a convivere l’asciutto ragionier Persichetti e la sua abbondante consorte: lui invaghito di una procace violinista e lei “invogliata” dai babà. Sul palcoscenico dell’anfiteatro di Porto Rotondo va in scena un attore teatrale e smemorato prestato al doppiaggio. “Sordo” ai suggerimenti del suggeritore, trasforma “la signora” di Dumas in una farsa grottesca.Non basta nemmeno l’irrisione sovrana di Proietti a impedire che il senso del racconto coli a picco in un mare salmastro, si ha addirittura la sensazione che i suoi ammiccamenti, il suo istrionismo e l’eccellenza d’attore vogliano fornire un vaccino contro la miseria e l’imbarazzo di un film slegato da qualunque realtà.

Commenti

Commenti