Sharm el Sheikh – un’estate indimenticabile | questa sera su Canale 5

Standard

Questa sera va in onda “Sharm El Sheikh – Un’estate indimenticabile” su Canale 5, per la regia di Ugo Fabrizio Giordani con Giorgio Panariello, Enrico Brignano, Maurizio Casagrande, Cecilia Dazzi, Michela Quattrociocche.

In Italia al Box Office Sharm El Sheikh – Un’estate indimenticabile ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 3,2 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend. Romano e De Pascalis sono colleghi occupati presso un’azienda assicurativa.
Amici cordiali diventano rivali accaniti in seguito alla minaccia di licenziamento per esubero. Decisi a non perdere il posto, la casa, lo status sociale e le rispettive consorti, i due agenti partiranno alla volta di Sharm el Sheikh, dove si gode sole e denaro il loro nuovo boss.
Imprenditore senza scrupoli, Saraceni è presidente dell’Empoli Calcio, marito di una moglie bellissima e padre distratto di un adolescente. Sulla spiaggia e sotto gli ombrelloni dei “vips”, Romano e De Pascalis tenteranno di avvicinarlo e di conservare il posto di lavoro. Intorno a loro intanto mogli e figli animeranno nel bene e nel male il loro soggiorno all inclusive.

Gli elementi per un film divertente ci sono tutti: l’ambientazione esotica, le bellone, i dialetti, i personaggi televisivi prestati al cinema, le starlette nostrane e naturalmente la possibilità di godere di una distribuzione vantaggiosa e redditizia in centinaia di copie.

L’ambizione di Giordani è quella di ridurre la separazione tra autorialità e intrattenimento, coniugando la satira con lo sguardo sociale e con l’osservazione del (mal)costume contemporaneo, la disillusione di chi è stato licenziato ma non trova il coraggio di comunicare il dramma a sé stesso e alla famiglia (vedi la vicenda del personaggio interpretato da Brignano) con la comicità di grana grossa critico. Tipi umani e mostri precari interpretati da Brignano e Panariello, che traducono sullo schermo i rispettivi “caratteri” televisivi: il primo facendo respirare (e abbronzare) la propria incontenibile romanità, il secondo limitandosi a declinare l’imprenditore in pareo della pubblicità passata della Wind.

Commenti

Commenti