Mentre ero via | prima puntata della serie con Vittoria Puccini e Giuseppe Zeno su Rai 1

Standard

Da questa sera prende il via su Rai 1Mentre ero via”, una serie tv in sei puntate, diretta da Michele Soavi, coprodotta da Rai Fiction ed Endemol Shine Italy, scritta da Ivan Cotroneo e Monica Rametta. La storia è quella del percorso di riappropriazione della memoria, degli affetti e della propria immagine, sia pubblica che interiore, di una donna a cui vengono attribuite numerose colpe, con cui dovrà scendere a patti. Una formula che fonde l’investigazione psicologica con la suspense, le dinamiche del desiderio, i numerosi colpi di scena in un romanzo femminile e famigliare, con al centro un personaggio fragile e allo stesso tempo coraggioso, volitivo, contemporaneo. Protagonista della vicenda, ambientata a Verona, è Vittoria Puccini che la descrive come “una storia avvincente, appassionante, piena di colpi di scena”. La vicenda prende il via di notte, in una villa sul Lago di Garda, dove si consuma una tragedia che ha le sembianze di un dramma della gelosia. Monica Grossi (Vittoria Puccini), una bellissima e facoltosa donna alle soglie dei quarant’anni, è testimone di una brutta colluttazione in cui perdono la vita il marito, Gianluca Grossi (Paolo Romano), manager dell’azienda farmaceutica di famiglia, e Marco De Angelis (Ugo Piva), avvocato con cui la donna intesseva una relazione clandestina. Monica si risveglia dal coma, dopo quattro mesi, lei è rimasta vittima di un incidente mentre scappava dalla villa, nel disperato tentativo di allontanarsi dalla scena del crimine. Ma adesso la sua memoria è ferma a otto anni prima, al giorno della nascita del suo secondogenito Vittorio jr. (Riccardo Antonaci). Di lui Monica non ricorda quasi nulla, non le pare vero di ritrovarlo già cresciuto. Sembra che Monica abbia azzerato una parte importante della sua vita, inclusa la presenza di Marco e di quel sentimento proibito di cui tutti le parlano e che l’ha portata a tradire per sempre i suoi cari. Riccardo (Flavio Parenti), fratello di Gianluca, è il primo a dichiararle il suo odio: la ritiene l’unica responsabile del disastro che ha sconvolto la loro famiglia. L’accaduto ha creato un certo scalpore in città, con gravi ripercussioni sulla rispettabilità dei Grossi e sulla reputazione di Monica. Il suocero, Vittorio Grossi (Mariano Rigillo), che già la soffriva considerandola un’arrampicatrice sociale, si rifiuta di accoglierla nuovamente in casa. La figlia Sara (Antonia Fotaras), adolescente fragile con cui Monica ha sempre avuto un rapporto conflittuale, è ancora molto provata dalla morte del padre e non riesce a perdonarla. La stessa Barbara (Francesca Cavallin), sorella di Gianluca e amica storica di Monica prima di diventare sua cognata, non capisce come abbia potuto nasconderle un tale segreto. Monica non si riconosce nella descrizione che fanno di lei le persone vicine: una donna egocentrica, adultera, anaffettiva con i figli e interessata solo all’etichetta e all’alto tenore di vita, tra vestiti costosi e serate mondane, consumato nella buona società veronese. La Monica di cui tutti parlano, per lei è un’estranea. Con l’amorevole sostegno della psicologa Caterina Liguori (Stefania Rocca), Monica s’impegna in un difficoltoso processo di recupero della memoria e dell’identità: un percorso imprevedibile e ingannevole, pieno di sogni, allucinazioni e falsi condizionamenti. Per uno strano gioco del destino, Monica trova un forte sostegno in Stefano De Angelis (Giuseppe Zeno), fratello del suo presunto amante, un istruttore di vela vedovo e con un figlio adolescente, Rocco (Carmine Buschini). Anche lui non riesce a credere alla versione ufficiale della tragedia in cui ha perso la vita Marco ed è determinato, come Monica, a capire se quel drammatico episodio nasconda delle verità più profonde. Stefano sembra essere l’unico capace di scaldare il cuore di Monica, restituendole valori autentici e fiducia. Monica intraprende una battaglia per riprendere in mano la sua vita, ritrovare un posto in famiglia ma soprattutto per riconquistare l’affetto dei suoi figli. La prima puntata vede Monica Grossi che si risveglia in una clinica di Verona dopo quattro mesi di coma a seguito di un incidente avvenuto la stessa notte in cui hanno perso la vita suo marito Gianluca Grossi, amministratore dell’azienda farmaceutica di famiglia, e l’avvocato Marco De Angelis. La donna, però, non ricorda nulla di tutto questo: la sua memoria è ferma a otto anni prima. È Riccardo, fratello di Gianluca, a rivelarle che Marco era il suo amante e a dichiararle tutto il suo odio per il male che ha fatto alla famiglia. Le racconta che è proprio per il suo tradimento che la notte dell’incidente Gianluca ha sparato a Marco sulla terrazza della loro villa al lago, davanti a Monica, e poi è morto cadendo in piscina. A testimoniarlo ci sono i video delle telecamere di sorveglianza. In famiglia, intanto, il suo risveglio è accolto con emozioni contrastanti: il suocero, Vittorio Grossi, proibisce ai figli di far rientrare Monica in casa, Riccardo è d’accordo mentre Barbara, la cognata, mostra ancora affetto per lei. Quanto ai figli, Vittorio jr, di otto anni, è felice di riabbracciarla anche se ferito dal fatto che Monica non si ricordi di lui; Sara, adolescente astiosa e sofferente, sfoga il suo dolore nei primi sintomi di un disturbo alimentare. Intanto Monica si impegna nei colloqui terapeutici con la dottoressa Liguori per recuperare la memoria, ma sarà l’incontro con Stefano De Angelis, fratello di Marco, a far affiorare in lei i primi ricordi di quello che, a quanto pare, era il suo amante. Protagonista è Vittoria Puccini che interpreta Monica Grossi, al suo fianco Giuseppe Zeno (Stefano De Angelis) e un nutrito cast di attori di prim’ordine come Stefania Rocca, Francesca Cavallin, Flavio Parenti, Carmine Buschini, Antonia Fotaras, Anna Melato e Mariano Rigillo.

Commenti

Commenti