Vacanze ai Caraibi | questa sera su Canale 5 con Massimo Ghini e Christian De Sica

Vacanze ai Caraibi film
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Questa sera su Canale 5 va in onda “Vacanze ai caraibi”, per la regia di Neri Parenti con Christian De Sica, Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Luca Argentero, Ilaria Spada.Mario Grossi Tubi ha sperperato il proprio patrimonio e quello della moglie Gianna, ignara delle malefatte del marito. Le sue speranze sono ora riposte nel possibile matrimonio fra la figlia Anna Pia, una nerd con pessimo gusto per i fidanzati, e il cinquantenne Ottavio, che si spaccia per miliardario.
Peccato che anche Ottavio sia al verde e sia accampato a sbafo nella villa di “un certo Lapo” ai Caraibi. I Caraibi sono anche la location di altre due storie: quella dell’attrazione fatale fra Fausto e Claudia, opposti per background e stile di vita ma supremamente compatibili in materia erotica, e quella della dipendenza di Adriano, conduttore di una tv catanese, da ogni tipo di gadget tecnologico come da ogni tipo di social.

Per capire Vacanze ai Caraibi nella sua dimensione meno scontata bisogna partire dai titoli di coda e dalla scenetta che Neri Parenti fa recitare a se stesso e ai suoi due mattatori, Christian De Sica e Massimo Ghini: regista e attori interpretano una “discussione creativa” sulla scelta se essere più o meno volgari, in conformità con il genere cinepanettone.
Nell’intera messinscena della commedia di Parenti, c’è un’estrema consapevolezza delle caratteristiche di quello che è diventato, appunto, un genere a sé, che Vacanze ai Caraibi esplicitamente ricodifica attenendosi in modo quasi parodistico ai suoi cliché più triti.
Non è un caso che il film di Parenti sia costellato di citazioni comprensibili agli addetti ai lavori e a un certo pubblico, dai finti saggi firmati (nel film) dal produttore Mario Gianani e dallo sceneggiatore Fausto Brizzi, cui è dedicata anche una battuta sull’opportunità di dare il suo nome a un criceto, alla pizzeria Frontoni ai Caraibi (omaggio a uno storico locale “sparito” di Trastevere).
Vacanze ai Caraibi risulta più vintage che vecchio, e alcune sue gag, soprattutto quelle fra De Sica e Ghini, sono ad alta probabilità di diventare instant cult: un cult fatto di volgarità spicciole, peti e peni, equivoci e calembour di bassa e bassissima lega che il film esplicitamente descrive come “cose che si facevano a 13 anni”, ma di possibile effetto comico cumulativo durante la visione (che affinché il trucco funzioni dovrà essere necessariamente collettiva, e a sala gremita), e di probabile citazionismo futuro.

“Vacanze ai Caraibi” trailer ufficiale

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