Lorella Cuccarini, nelle vesti di una madre arcigna e corvina per “Rapunzel”

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Di Paola Aspri

La più amata dagli italiani me la ritrovo davanti così senza filtri, a tu per tu ed è emozione allo stato puro. Una giornalista non dovrebbe scrivere così, bisognerebbe mantenere quel severo distacco da professionista. Ma come poter rimanere indifferenti di fronte alla solarità di Lorella, la beniamina non solo della mia gioventù, ma anche di tanti italiani che rimanevano incollati davanti alla televisione a vedere Fantastico e le lunghe gambe di una ragazza tenace e talentuosa portata, come fiore all’occhiello, dal grande Pippo Baudo, a quei tempi conduttore in pectore della Rai.

Oggi quella stessa Lorella la incontro per Spettacolandotv, poche domande, ma l’essenziale per poter raccontare in immagini e in piccole pillole il suo carisma e il suo ultimo ruolo. Una madre matrigna, dall’immagine scura come i suoi capelli corvini, pervasa dalla vanità e che per superbia agisce con crudele determinazione. Una immagine lontana dalla soubrette più osannata dopo Raffaella Carrà, quella privata ce la fa vedere come una madre tenera, dolce, amante della famiglia. Quattro figli al seguito e un matrimonio con Silvio Testi che resiste all’urto dei tempi, ora però prende le vesti di Madre Gothel per “Rapunzel”, in scena al Teatro Brancaccio fino al 25 gennaio. Un’operazione voluta con determinazione da Alessandro Longobardi, patron del Teatro Brancaccio e in questo caso nelle vesti di produttore. La regia è di Maurizio Colombi e a due giovani e talentuosi interpreti sono affidati i ruoli di Rapunzel e Phil, rispettivamente Alessandra Ferrari e Giulio Corso. Le scenografie mirabolanti sono affidate ad Alessandro Chiti,  allestitore di ambienti da commedia sofisticata e per la prima volta attirato nel vortice del musical.

“Rapunzel” è tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm, un cast di 20 performers fra ballerini, acrobati, cantanti e attori, curati dai movimenti e dalle coreografie di Rita Pivano. Maurizio Colombi ha cercato di umanizzare questa fiaba, trattando il tutto in maniera leggera e accattivante.

Una 49enne che si presenta alla conferenza stampa di “Rapunzel” in splendida forma con l’entusiamo di una ventenne. “In questo musical sono la più vecchia, ma mi fa piacere veicolare dei giovani che meriterebbero molto di più. Nel nostro Paese c’è una grande difficoltà a far emergere i giovani ed è giusto riconoscere al produttore Alessandro Longobardi il coraggio di osare.”

Una madre cupa, ma molto sensuale, in una versione dark che sembra piacere molto al marito Silvio Testi e ai suoi figli che scoprono una versione inedita, molto interessante…

 

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