Ti amo in tutte le lingue del mondo | questa sera su Cine34

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Questa sera su Cine34 va in onda “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, per la regia di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Giulia Elettra Gorietti, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo. In Italia al Box Office Ti amo in tutte le lingue del mondo ha incassato 20 milioni di euro.

Gilberto è professore di ginnastica in un liceo di Pistoia. Separato dalla moglie che lo tradiva vive con il fratello che fa il bidello nella sua stessa scuola e soffre di balbuzie. Una sua allieva, Paolina, è follemente innamorata di lui e gli lascia messaggi d’amore in tutte le lingue del mondo. Lui cerca di tenerla a bada ma ci riesce a fatica destando sospetti nel preside. Finché un giorno, trascinato da un collega in una villa affittata a scambisti incontra Margherita che è stata portata lì con l’inganno. Tra i due nasce l’amore ma Paolina non molla.
Il film di Leonardo Pieraccioni segna una svolta. Il regista e l’attore sono cresciuti e offrono una storia ricca di svolte e colpi di scena in cui si può ridere, sorridere e, volendo, anche un po’ commuoversi. Perché la precarietà dei sentimenti, l’incapacità di confrontarsi con un’adolescenza troppo precocemente adulta anche perché priva di modelli definiti e in cerca di figure sostitutive, diventano occasione di riflessione e non solo di risata facile. La quale è riservata a sequenze ben definite come quella della villa degli scambisti. Pieraccioni riesce a divertire grazie anche al cast che ha scelto. Oltre alle efficaci Maria Giulia Gorietti e Marjo Berasategui ha reso Panariello praticamente irriconoscibile ottenendo da lui un personaggio che non si riduce solo a una macchietta. Si è divertito poi un mondo a tramutare Francesco Guccini in una delle figure più istituzionali che ci siano: il preside. E Guccini lo ha ricambiato cucendosi addosso un personaggio che fa del sospetto la sua arma più potente e consentendo a Leonardo di dar vita alla doppia anima che alberga in questo film e forse nel suo carattere. Ha quarant’anni e lo ripete più volte ma… davanti al Preside è sempre come un ragazzino che deve dare spiegazioni dei suoi comportamenti. Leonardo Peter Pan non c’è più ma ogni tanto ritorna.

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