Al Teatro degli Audaci Grazia Scuccimarra e il suo nuovo spettacolo “Così Impari”

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Grazia Scuccimarra torna sul palcoscenico con un nuovo spettacolo, frutto della sua inesauribile voglia e curiosità di esaminare l’uomo e la donna nella sua interezza.Così impari”, è un excursus sull’attualità, osservato con una disamina caustica da una protagonista che invecchia senza reticenze, come invecchiano quelli che l’hanno affiancata nella sua esistenza, una esistenza che diventa vanto assoluto al confronto con le donne e gli uomini di oggi. Tutto è messo a nudo da parte della protagonista e si parte proprio dall’intelligenza artificiale per capire che l’uomo non è più padrone della sua vita e del suo pensiero.

Grazia Scuccimarra e Paola Aspri ph Adriano Di Benedetto

La protagonista ha difficoltà ad entrare nelle dinamiche moderne e se ci entra, ne esce inorridita, confrontandosi spesso con le donne di oggi, che si mostrano spavalde e molto social, ma con una intelligenza apparente e non sostanziale. Grazia Scuccimarra si sofferma anche sui giovani, sul loro linguaggio povero e ripetitivo e prende ad esempio dei rapper e dei gruppi musicali che vengono osannati sui social, così la nostalgia la riporta ai suoi allievi schietti, simpatici e romani che con due sillabe sapevano farsi capire senza problemi.

ph Adriano Di Benedetto

È anche la politica ad essere presa di mira dalla Scuccimarra, il cambiamento rappresentato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, un uomo che sta più sui tetti che nei Palazzi di Montecitorio, che parla in diretta Facebook e che la nostra protagonista vorrebbe vestito da Zorro, dal momento che di divise ne riveste tante. Nessuno è dimenticato dalla nostra fustigatrice dell’oggi, tutti vengono presi di mira, anche se con il sorriso sulle labbra e quella voglia di schernire, ridendo dei pregi e difetti di una società omologata, in cui capita di vedere Orietta Berti sempre sulla cresta dell’onda, anche se è “una lasagna umana”.

ph Adriano Di Benedetto

Gioca con il fuoco Grazia Scuccimarra, ma senza bruciarsi, perché la sua vera abilità è quella di essere provocatrice senza paura, mettendo a tacere quelli che non la pensano come lei, ma senza urtare la suscettibilità di nessuno, perché la giustiziera Scuccimarra non può e non deve stare zitta, lei è la paladina di quelli che ancora usano il cervello come forma di seduzione. La condivisione è immediata con il suo pubblico, riflessi nello specchio della Scuccimarra ci si vede deformati, imperfetti, ma veri. La one woman show prende il pubblico per i suoi vizi e non per la sua gola, i dialoghi sono vivaci, inesauribili e lei non ha certo perso lo smalto di un tempo. Da vedere. Si replica fino al 24 febbraio al Teatro degli Audaci.

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