Sister Act: Le Suore Svitate approdano al Teatro Brancaccio con la “The Voice” Suor Cristina

Standard

Di Paola Aspri

Il film nel 1992, con Woopy Gooldberg fece proseliti in tutto il mondo, decretando il successo delle “Suore Svitate”. Oggi il film “Sister Act” è un cult a tutti gli effetti e Saverio Marconi, dopo aver visto diverse edizioni in tutto il mondo decide di portarlo in scena alla sua maniera, confermando la sua predilezione per le sfide. Lui di sfide ne ha vinte tante e anche questa volta non sarà da meno. L’appuntamento con il musical è il 10 dicembre e ci terrà compagnia per tutte le feste Natalizie, portando una ventata di ottimismo in un momento dove la serenità non è di casa.

Il Teatro Brancaccio accoglie così un gruppo nutrito di attori/cantanti che porteranno la letizia nei cuori romani. Saverio Marconi ha collaudato una macchina perfetta per questo musical, convincendo Alessandro Longobardi, direttore artistico, nonché produttore di spettacoli di successo come “Rapunzel” a dare il suo impegno di promozione, nonché economico.

Per noi è importante avere degli spettacoli importantiafferma Longobardied inoltre bisogna dare supporto morale ed economico, invitando la gente a comprare i biglietti, anche quando ci sono amici nel cast, perché il teatro va aiutato sponsorizzandolo anche attraverso lo sbigliettamento.” Tra i singer con voci potenti Belia Martin, nel ruolo che fu di Woopy Gooldberg, la ciclonica star Deloris Van Cartier (Suor Maria Claretta) un misto di etnie sudamericane che le conferiscono una voce fantastica, oltre che una fisicità esplosiva.  La guest special è Suor Cristina, nei panni della novizia Maria Roberta, reduce dalla vittoria di “The Voice” che le ha dato notorietà.

sister-act-al-teatro-brancaccio-con-suor-cristina-600x300A proposito di successo e dell’essere famosi, nella conferenza di presentazione dello spettacolo, il provocatore Antonio Jorio, ex protagonista di “Uomini e donne”, in cerca di una notorietà da cronista d’assalto, ha fatto una domanda a dir poco fuori luogo a “Suor Cristina”, che la etichettava come una suora alla ricerca di protagonismo e non di una divulgatrice di fede, attraverso la sua passione adolescenziale. “Sono stata chiamata sul palco e il Signore mi vuoleafferma Suor Cristina –  e questa gioia la condivido con i ragazzi del gruppo”. Perché mettere in difficoltà persone autentiche che portano fede attraverso il canto, anche questo è un modo per avvicinare chi è restio alla fede. “Il Papa credo che mi appoggerebbe, dichiara la suora di “The Voiceperché la Chiesa deve tendere ad accorciare le distanze con le persone. “Che dio benedica la musica”!

Tanti interpreti in “Sister Act”, tra cui il cammeo di Pino Strabioli, nella parte di Monsignor O’Hara e poi Francesca Taverni nel personaggio della Madre Superiora. Il testo e le liriche sono stati tradotti da Franco Travaglio che porterà il pubblico alla scoperta di una storia al fulmicotone tra gangster e novizie. Il Musical è stato prodotto oltre che da Alessandro Longobardi, dalla Compagnia della Rancia e da Viola Produzioni.

Commenti

Commenti