Teatro della Cometa: la nuova stagione 2017/18 dove prevalgono spettacoli di riflessione e di intrattenimento

Standard

La stagione del Teatro della Cometa è pronta per ripartire per la nuova stagione 2017/18 con un cartellone pieno di spettacoli da non perdere. Il Direttore Artistico, L’Ing. Giorgio Barattolo ha l’intento di unire in questa stagione intrattenimento e riflessione attraverso spettacoli di attualità che mettono l’accento sui sentimenti, accedendo ad una sana comicità.

Si comincia da “Fiore di Cactus” che va in scena dal 4 al 22 ottobre e che vede protagonista Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi, per la regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese. Una commedia su divertenti malintesi che vede protagonisti Giuliano Foch, un dentista scapolo che è convinto che per evitare il matrimonio bisogna far credere all’amante di essere sposatissimi. Ma poi c’è Stefania, la sua assistente che cambierà tutte le carte in tavola, dando un finale diverso alla vita del dentista.

Coppia inedita quella di Paola Minaccioni e Luca De Bei, la prima attrice, il secondo, autore e regista de “La spiaggia”, in scena dal 25 ottobre al 12 novembre. Una vicenda che mette a confronto due mondi familiari e la storia di Irene e della sua solitudine affonda le radici nell’infanzia, quando il padre ha abbandonato la famiglia.

Dal 15 novembre al 3 dicembre va in scena “I love Alice“, per la traduzione di Natalia Di Giammarco su testo di Amy Conroy, per la regia di Elena Sbardella con Ludovica Modugno e Paila Pavese.

Dal 6 al 31 dicembre è in cartellone “La spallata” di Gianni Clementi con Giorgia Trasselli, Gabriella Silvestri e Stefano Ambrogi, per la regia di Vanessa Gasbarri. una commedia che racconta una famiglia matriarcale dove si cerca di affrontare l’asperità del quotidiano.  La cornice è quella degli anni “60”. Il testo ha preso Il Premio Fondi La Pastora anno 2003.

Dal 10 al 28 gennaio Michela Andreozzi, diretta da Massimiliano Vado sarà la protagonista di “Maledetto Peter Pan” di Michelle Bernier e Marie Pascale Osterriech. Ad essere raccontate sono “le corna”, quelle corna generate dalla “crisi di mezza età”.

Dal 31 gennaio al 18 febbraio va in scena “Le Bonheur” (Ti farò felice) di Eric Assous, su traduzione di Filippo Ottoni con Sandra Collodel e Nicola Pistoia, per la regia di Marco Lucchesi. Una commedia che racconta la crisi dell’anta e ci aiuta a riflettere sull’amore e sulla felicità. Dal 21 febbraio all’11 marzo è in cartellone “Il mio nome è Milly” (una diva, tra guerre, principi, pop e varietè), un recital in due tempi di e con Gennaro Cannavacciuolo.

Dal 13 al 25 marco va in scena “Profumo di donna” dal romanzo “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino, diretto e interpretato da Massimo Venturiello. Dal 4 al 22 aprile va in cartellone “Incognito” di Nick Payne con Giulio Forges Davanzati, per la regia di Andrea Davato.

Dal 25 aprile al 6 maggio Bruno Maccalini interpreta e dirige “Grotesk!”, Ridere rende liberi, testo scritto dallo stesso Maccalini e Antonella Ottai. La vicenda racconta di “Grotesk”, un personaggio immaginario ispirato ai tanti artisti che resero celebre il Cabaret berlinese degli anni Venti-Trenta.

Si conclude la stagione con “Indovina chi sviene a cena” dal 9 al 27 maggio, scritto e diretto da Marco Zadra con Marco Zadra e Francesca Milani. Protagonisti della storia sono i coniugi Micheaux: Pierre e Iolande. Un giorno arriva l’inaspettata notizia che sua figlia si è fidanzata e il fidanzato della 18enne Cristine è un ragazzo di colore, i suoi genitori adottivi sono i coniugi Arnoux, Bernadette, vedova da più di sei anni ed inoltre i nuovi vicini di casa sono i coniugi Pognon, Martine sorda e con piccoli vuoti di memoria e Laurent cieco e razzista convinto! Ne succederanno di tutti colori e il finale non è noto!

Commenti

Commenti