“Pechino Express”, parata di concorrenti per l’avventura di una vita

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Di Paola Aspri

Dicono che sia la migliore edizione di “Pechino Express”. E’appena cominciata e tutti già ne parlano come fosse il miglior reality al mondo. Quarta Edizione che ieri ha allietato gli spettatori del Lunedì sera, una buona partenza per Rai Due (10,42%) che aveva dall’altra parte il film in due puntate di Cinzia TH Torrini (17,42%) con la più amata dagli italiani (un tempo era la Cuccarini), Vanessa Incontrada. La formula del successo di Pechino Express è data dal format avventuroso, questa volta la partita si gioca in Tibet, tra alture e pianure, sbalzi di temperatura che mettono a dura prova i concorrenti. Zaino in spalla e scarpe che reggono agli urti del lungo tragitto, i scelti sono messi a dura prova. Con solo 1 euro al giorno devono sopravvivere, impossibile non chiedere di diventare ospite degli abitanti del luogo, che il più delle volte possono essere diffidenti. Ma c’è la televisione che anche ai selvaggi della zona fa gola, un mezzo di comunicazione che mette tutti d’accordo e dà notorietà anche al più cretino dell’universo. Così per i concorrenti non è difficile trovare vitto e alloggio, quando alle spalle c’è Mamma Rai che non ti lascia mai. Quest’anno ad alliettare il reality ci sono presenze stravaganti e un po’ naif, come quella degli “artisti” composta da Paola Barale in coppia con il coreografo Luca Tommassini. Lei sembra sempre uscita da un rotocalco, perfetta in ogni sua performance avventurosa. Viene il dubbio che si pettini in ogni momento non facendosi vedere dalle telecamere. Poi c’è Scialpi e il suo compagno, pardon sposo, la coppia dei “compagni” è un po’ fiacca, arriva ultima al traguardo alla prima tranche, ma ce la fa grazie alla sorte: una busta sigillata che da il via alla prossima puntata. Peccato che i due, alla seconda puntata, dovranno portarsi appresso una penalità e che penalità. Giancarlo Magalli farà la differenza di peso e di briosità. La sua ironia sarà una panacea nei momenti perigliosi.
Costantino della Gherardesca conduce alla perfezione e mette a proprio agio il gruppo formato da altisonanti figli di papà, come Naike Rivelli e Andrea Fachinetti, la coppia di “Fratelli” e Yari Carrisi che fa parte degli “Illuminati”, un brutto anatroccolo, figlio di Al Bano e Romina. Devo dire che preferisco il padre, più affascinante. In questo reality Naike e Yari si sono illuminati d’amore l’uno per l’altra. Stravagante unione, ma sicuramente due alternativi non da poco nel modo di apparire e di essere. Insomma ce ne sono per tutti i gusti, gli altri non me ne vogliano se non li menziono, ma risulterebbe noioso portare l’elenco completo. Menzionerò Fariba che tra i concorrenti assomiglia alla Marchesa D’Aragona (così dicono), però almeno per me l’adorata è tutta un’altra cosa, il suo stile è ineguagliabile e vorrei che ritornasse nel reality a bissare le sue lezioni di bon ton. Per ora godiamoci la prossima volta che riserverà altre sorprese, soprattutto quelle di mettersi in mostra per risultare i più simpatici e più credibili in un reality al cardiopalma.