Questa sera va in onda su La5 “A star is born”, per la regia di Bradley Cooper con Bradley Cooper, Lady GaGa, Sam Elliott, Andrew Dice Clay, Anthony Ramos, Bonnie Somerville.
Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 4 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 7 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 9 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 4 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 2 candidature a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office A Star Is Born ha incassato 7 milioni di euro.
Ally fa la cameriera di giorno e si esibisce come cantante il venerdì sera, durante l’appuntamento en travesti del pub locale. È lì che incontra per la prima volta Jackson Maine, star del rock, di passaggio per un rifornimento di gin. E siccome nella vita di Jack un super alcolico tira l’altro, dalla più giovane età, i due proseguono insieme la serata e Ally si ritrova a prendere a pugni un uomo grande il doppio di lei, reo di essersi comportato da fan molesto. Il resto della storia la conosciamo: la favola di lei comincia quando lui la invita sul palco, rivelando il suo talento al mondo, poi sarà con le sue mani che scalerà le classifiche, mentre la carriera e la tenuta fisica e psicologica di lui rotolano nella direzione opposta, seguendo una china oramai inarrestabile. La stessa storia, che nelle parole del personaggio di Maine, e nella versione di Bradley Cooper, terzo remake di uno dei melodrammi di maggior fama e successo della storia del cinema, assume l’immagine figurata delle dodici note che separano un’ottava dall’altra: la stessa dozzina, che può però produrre un suono molto diverso a seconda di come la si guarda.
Cooper, insomma, mescola a parole musica e cinema, nel nome dello spettacolo. Tramontata l’epoca dell’ingenuità esibita di Judy Garland e dell’espressività teatrale di James Mason (di cui non rimane che una battuta di dialogo), lontana parecchio anche dallo spirito anni Settanta del secondo remake, con Kristofferson e Streisand (citato nella scena del sopracciglio finto e, in qualche modo, con l’esistenza di un ranch), la versione di Bradley Cooper e Lady Gaga è più interessante per il modo in cui scompiglia ulteriormente le carte di genere dei personaggi.
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