Questa sera su Rai 3 va in onda “A mano disarmata”, per la regia di Claudio Bonivento con Claudia Gerini, Francesco Venditti, Mirko Frezza, Francesco Pannofino, Rodolfo Laganà. In Italia al Box Office A mano disarmata ha incassato 310 mila euro.
Federica Angeli è una giornalista di cronaca del quotidiano la Repubblica. Nata e cresciuta ad Ostia, non ne può più di assistere ai soprusi che la mafia locale, capitanata dalla famiglia Costa, infligge ai suoi concittadini, e decide di applicare la sua competenza in materia di giornalismo d’inchiesta ad un’indagine sulla criminalità organizzata lungo il litorale romano. Le minacce non tardano ad arrivare, a Federica come alla sua famiglia: il marito Massimo, i tre figli, la sorella, la madre.
La giornalista viene messa sotto scorta e la sua vita si trasforma: lei che era abituata alla libertà e all’indipendenza si ritrova a dover rispondere di ogni suo movimento e a dover temere gli attacchi dei Costa e dei loro affiliati.
A mano disarmata racconta la vera storia di Federica Angeli, cambiandone solo qualche particolare (ad esempio dietro lo pseudonimo Costa si nascondono gli Spada) e romanzando solo qualche passaggio.
La sceneggiatura, firmata da Domitilla Shaula Di Pietro e dalla stessa Angeli, si basa sull’autobiografia della giornalista che porta il titolo del film, e racconta una storia necessaria: quella di una persona cui senso civico e deontologia professionale hanno impedito di girare la testa dall’altra parte, anche quando le conseguenze sono diventate pesantissime per sé e i suoi affetti. Un esempio di ordinario eroismo in un’Italia abbandonata dalle istituzioni: uno dei pregi del film è infatti quello di sottolineare esplicitamente l’inadempienza dello Stato, che procura una scorta solo a Federica ma lascia “scoperti” i suoi famigliari, e del giornalismo, con il direttore di Repubblica che toglie ad Angeli l’inchiesta su Ostia “per proteggerla”.
Claudia Gerini è l’interprete perfetta per il ruolo di Federica Angeli, sia per una certa somiglianza fisica e una simile provenienza geografica, sia perché incarna un femminile combattivo e allo stesso tempo morbidamente materno, una sensualità muliebre abbinata ad una volontà di ferro e a una determinazione inarrestabile.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.