E alla fine arriva Polly | questa sera su Twenty Seven

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Questa sera su Twenty Seven va in onda “E alla fine arriva Polly”, per la regia di John Hamburg con Ben Stiller, Jennifer Aniston, Philip Seymour Hoffman, Debra Messing, Hank Azaria

Ottimo nel dipingere le nature opposte dei protagonisti, perfettina, precisa e programmata quella di Stiller, gioiosa, imprevedibile e travolgente quella della Aniston, il film basa tutta la sua struttura sul ping pong sentimentale tra i due divi, creando situazioni che passano dall’irresistibile allo scontato senza soluzione di continuità. È difficile mantenere un ritmo alto per un’ora e mezza e anche Polly si prende le sue pause, sostanzialmente inutili e approfondire i personaggi e banali quanto a struttura e messa in scena (vedi la rappresentazione “alternativa” del Jesus Christ Superstar). Bravi gli attori: la Aniston dopo la (bella) parentesi seria di A good girl, torna al suo genere preferito e aggiunge quel tocco di semplicità, naturalezza e simpatia che le ha permesso di ottenere il successo planetario con Friends e, a quanto dice lo stesso interessato, il cuore e l’anello di Brad Pitt. Non particolarmente bella né appariscente, l’attrice è perfetta come spalla di Stiller (meno soverchiante di Jim Carrey in Una settimana da Dio) e sfrutta appieno la sua innata vis comica. Il tocco di genio del film, non sfruttato appieno purtroppo, è la scelta del grandissimo Philip Seymour Hoffman nella parte dell’amico fraterno e consigliere di Stiller: una bella sorpresa per chi è abituato vederlo complesso e tormentato nei film di Anderson o Lee. Ancora una volta la commedia americana centra il bersaglio del botteghino e parzialmente, quello della qualità. È chiaro che film del genere hanno spesso una consistenza minima e Polly non riesce a diventare cult come Zoolander, film ipercinetico e folle, che è ancora bene impresso nelle menti di coloro che hanno avuto la fortuna di vederlo. A questo punto però, l’attesa per Envy, progetto in corso d’opera di Levinson con l’accoppiata Black-Stiller è diventata davvero insostenibile.

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