Natale all’improvviso | questa sera su Rai Movie

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Questa sera su Rai Movie va in onda “Natale all’improvviso”, per la regia di Jessie Nelson con Diane Keaton, Olivia Wilde, Amanda Seyfried, Ed Helms, June Squibb, Jake Lacy. In Italia al Box Office Natale all’improvviso ha incassato 372 mila euro.

Charlotte e Sam Cooper hanno deciso di separarsi ma non vogliono farlo sapere ai familiari che si uniranno a loro la vigilia di Natale per non turbare la festa. I due hanno due figli: Eleanor che, lasciata dal suo compagno, non vuole che i genitori lo sappiano e Hank che ha tre figli e oltre alla moglie ha perso il lavoro. In arrivo c’è anche Emma, sorella da sempre rivale di Charlotte, che si è messa nei guai con la polizia nonché il loro anziano padre Bucky che si è innamorato di una giovane cameriera. Jessie Nelson non dirigeva più un film dal lontano 2001 quando ottenne un notevole successo, grazie anche all’interpretazione di Sean Penn, con Mi chiamo Sam. Questa volta si trova ancora di fronte ad attori di alto livello dovendo gestire una sceneggiatura che intreccia il passato e il presente in attesa del futuro. Perché, come in “Racconto di Natale” di Charles Dickens (portato numerose volte sullo schermo) ma senza la presenza di un moderno Scrooge, la dimensione temporale qui è fondamentale.
Tutti i personaggi hanno un presente in cui c’è qualcosa da tenere nascosto ai familiari ma, soprattutto, alla base di questo c’è un passato in cui si è originato l’imprinting delle difficili relazioni attuali che andrebbero comunque mimetizzate sotto la spessa maschera del bon ton.
Le diverse generazioni divergono per le differenti matrici socioculturali ma finiscono con il convergere nella malinconica disillusione del presente. Da questa non sfuggono (e come potrebbero?) anche gli ultimi nati ben rappresentati dai tre figli di Hank, uno dei quali, in particolare, impacciato e innamorato. Nelson riesce a far sorridere e ridere grazie all’ironia (ma anche alla tenerezza) con cui tratteggia i personaggi smascherando (anche questo per l’ennesima volta al cinema) le ipocrisie che spesso sottendono le riunioni familiari.

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