Taken 3 – L’ora della verità | questa sera su Italia 1

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Questa sera su Italia 1 va in onda “Taken 3 – L’ora della verità”, per la regia di Olivier Megaton con Maggie Grace, Liam Neeson, Famke Janssen, Forest Whitaker, Dougray Scott, Jon Gries. In Italia al Box Office Taken 3 – L’ora della verità ha incassato 1,4 milioni di euro.

Bryan Mills, ex agente della CIA, si gode il meritato riposo a Los Angeles. La sua vita adesso scorre ordinaria tra una visita alla figlia Kim, che ha appena scoperto di essere incinta, e un bicchiere di vino rosso con l’ex moglie Lenore, in crisi col nuovo compagno e decisa a sedurre il suo ex marito. Ma Bryan vuole restarne fuori, almeno fino a quando Lenore non avrà chiarito la situazione con Stuart, che una sera si presenta alla sua porta e gli domanda nervosamente di stare lontano da lei. La mattina dopo Lenore viene trovata morta nella casa di Bryan, accusato immediatamente dalla polizia. Quasi catturato dagli agenti, Bryan ha comunque la meglio e fugge, deciso a dimostrare la propria innocenza. Ancora una volta lo aiuteranno nell’impresa il fedele Sam, ex collega, e la figlia Kim, che non ha mai dubitato di lui.Sarà mai possibile per l’ex agente speciale Bryan Mills trovare un po’ di pace accanto a sua figlia e magari tra le braccia della ex moglie? Pace meritata sul campo dopo aver affrontato la mafia albanese a Parigi e poi sui tetti di Istanbul, perché tra un inseguimento e l’altro se ne cogliesse appieno la bellezza. Pace negata da Luc Besson, produttore di Taken che rilancia e mette addirittura nel sacco il suo eroe, accusato di uxoricidio. Raggiunto a domicilio dai super cattivi di turno, sempre armati e sempre pestati dai pugni analogici di Liam Neeson, Bryan Mills è ancora una volta coinvolto, provocato, richiamato alle armi e costretto a mettere al proprio posto il nemico tra esplosioni e colpi di pistola, inseguimenti e deragliamenti. Sette anni dopo il primo e tre anni dopo il secondo, Taken 3 esce in sala deciso a competere con gli episodi precedenti e a confermare la ‘sensibilità’ produttiva di Luc Besson.
Uomo di cinema, convertito all’industria, il regista e produttore francese emerge dal suo arsenale un thriller coi muscoli, senza nessuna ambizione artistica ma con una grande visione commerciale, che non mancherà, ne siamo certi, di riempire le casse della sua impresa dopo il successo mondiale di Lucy.

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