Il giorno più bello del mondo | questa sera su Sky Cinema Family

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Questa sera va in onda su Sky Cinema FamilyIl giorno più bello del mondo”, per la regia di Alessandro Siani con Alessandro Siani, Stefania Spampinato, Giovanni Esposito, Sara Ciocca, Leone Riva. In Italia al Box Office Il giorno più bello del mondo ha incassato 6,4 milioni di euro.

Arturo Meraviglia ha ereditato dal padre un teatrino di avanspettacolo che ha mandato in rovina e ora fa l’impresario squattrinato di artisti senza prospettive. Non è nemmeno l’indigenza l’aspetto peggiore della sua situazione: è la consapevolezza di aver deluso un padre che si considerava “un artigiano della gioia pura” e credeva in quella magia dello spettacolo che fa chiedere al pubblico: “Ma come avrà fatto?“. La svolta sembra arrivare quando uno zio emigrato all’estero lascia ad Arturo un’eredità: ma non si tratta di ville e possedimenti, bensì della tutela legale di due bambini, Rebecca e Gioele. Arturo si dispera finché non scopre lo straordinario talento del piccolo Gioele per la telecinesi, ovvero la capacità di spostare oggetti e persone con la forza della mente. Ma un team di scienziati che “osservano” i bambini prodigio cercherà di avvicinare Gioele e Arturo dovrà cercare di proteggerlo. La differenza con Si accettano miracoli non è grande, perché a dominare la narrazione è sempre comunque il mattatore Siani, con quel suo misto di “guasconeria” partenopea e buonismo da grande pubblico. Questo è esattamente il punto di forza e la debolezza del suo cinema: perché se da un lato Siani è straordinariamente efficace nei siparietti da varietà, in particolare quelli con Giovanni Esposito, dove mette a frutto la sua vis comica (deliziosa la creazione di storie della buonanotte che utilizzano i personaggi delle favole meglio di Shrek), dall’altro l’autore-attore cede troppo spesso alla tentazione di aggiungere melassa e ripetere i cliché rassicurante “alla Pieraccioni” che fanno a pugni con il suo talento autentico di guitto. Certe battute puerili si scontrano dunque con gag davvero sorprendenti (benché irreali) come un’autocombustione nata dal tentativo di far funzionare uno Zippo. A supportare Siani nei suoi alti e bassi c’è un livello uniformemente elevato di professionalità, come il direttore della fotografia Michele D’Attanasio e soprattutto la montatrice Valentina Mariani, che riesce a tenere dietro e ad aderire ai tempi comici del protagonista e dei caratteristi che gli fanno corona (oltre a Esposito si distinguono Gianni Ferreri e Benedetto Casillo).

 

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