Gemma Bovery | questa sera su Rai 3, regia di Anne Fontaine

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Questa sera va in onda su Rai 3Gemma Bovery”, per la regia di Anne Fontaine con Fabrice LuchiniGemma ArtertonJason FlemyngIsabelle CandelierNiels Schneider

La vicenda racconta che da sette anni Martin Joubert ha lasciato Parigi per la provincia dove è convinto di aver trovato equilibrio e tranquillità. Panettiere nella panetteria paterna, Martin ha una grande passione per la letteratura, Gustave Flaubert su tutti. Sereno fino alla noia, Martin impasta e ascolta France Culture, che ‘legge’ “Madame Bovary“, il suo romanzo preferito. Tra il pane sfornato e una pagina sfogliata, il panettiere non sa che la vita può avere più fantasia della finzione. Di fatto, una coppia di inglesi si trasferisce in Normandia nella casa adiacente alla sua, lei si chiama Gemma Bovery, lui Charles Bovery. Sorpreso ed eccitato da quella coincidenza, Martin diventa assiduo frequentatore dei coniugi ma soprattutto fanatico ammiratore di Gemma che, bella e insoddisfatta, incarna l’eroina dei suoi sogni. Deciso a sapere di più di quella creatura precipitata dalle pagine di Flaubert, Martin ne spierà ogni respiro, disponendone il destino.
Ambientato in Normandia, dentro un ‘teatro borghese’ circoscritto tra una panetteria, uno château e un vecchio casale, Gemma Bovery ruota intorno all’apparizione di una giovane donna inglese che ha nome e condotta flaubertiana. La commedia di Anne Fontaine d’altra parte non è un adattamento del celebre romanzo francese ed è lontana da qualsiasi ambizione di illustrarlo. Certo Flaubert è onnipresente nel film come lo è dentro la vita di Martin ma Gemma Bovery non è propriamente flaubertiano, è piuttosto una commedia che conserva lo spirito di Flaubert e lo combina con l’umorismo britannico di Posy Simmonds, la scrittrice e illustratrice inglese che ha collaborato alla sceneggiatura con Pascal Bonitzer. Davanti a Gemma Artertornvague erotica che aveva già investito gli uomini e la contea di Dorset nel film di Stephen Frears (Tamara Drewe), anche questo tratto da un romanzo grafico della Simmonds, c’è Fabrice Luchini, demiurgo e insieme vittima delle illusioni che lui stesso ha suscitato.

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