“Donne”, uno spettacolo tutto al femminile al Teatro Tirso de’ Molina

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È in scena al Teatro Tirso de Molina, fino al 10 dicembre, lo spettacolo Donne, scritto e diretto da Stefano Fabrizi che vede protagoniste tre eccezionali donne: Nadia Rinaldi, Elettra Zeppi e Marina Marchione.

Donne è una commedia introspettiva dove la donna è il fulcro essenziale, che, come se fosse messa davanti a molteplici specchi, è vista in varie sfaccettature e diversità che la mettono a nudo sul suo modo di essere. In merito a ciò, la protagonista principale, Nadia Rinaldi, ha dichiarato: “Io nella commedia sono l’alter ego, sono il rovescio della medaglia, lo specchio che solo una vera amica sa essere. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, fa bene parlare di donne. Noi donne dovremmo essere protette non molestate. Subire poi violenze, ricatti morali per lavorare è orrendo e non parlo solo nel nostro settore ma lo estendo a tutti i campi lavorativi e in tutte le sue forme”.

Lo spettatore che andrà a teatro a vedere lo spettacolo è come se si trovasse in una seduta di psicoanalisi comica capace di entrare in un’intimità unica per scardinare tutte le manie femminili, in primis il genere maschile, gli uomini. Quando termina un rapporto d’amore, come è successo a Dada (Elettra Zeppi), l’unico modo per tirarsi un po’ su, avere un buon sostegno, è chiedere aiuto alle persone più care, agli amici, ma soprattutto alla migliore amica. In questo caso, la migliore amica di Dada è Lena (Nadia Rinaldi). Mentre la prima piange, si sfoga, si dispera, ride, si contraddice, la seconda ascolta, si arrabbia, s’incuriosisce. Così insieme parlano dei loro rapporti, rivivono in chiave comica la conoscenza dell’uomo, ma alla fine si rendono conto che, il più delle volte, la fine dei rapporti avviene per un elemento fastidioso, un terzo incomodo: la Gelosia, che qui si manifesterà fisicamente con una terza donna, interpretata da Marina Marchione. Questa si insinuerà fra Dada e Lena. La Gelosia quando arriva nella vita di coppia, riesce a rendere i due soggetti ridicoli e insopportabili. Tante le domande, i dubbi, le incertezze, ma alla fine dell’esilarante pièce Donne, come nella realtà, lo spettatore si troverà davanti ad un finale a sorpresa.

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