La prima serata del 67° Festival di Sanremo è uno sposalizio perfetto tra Conti e De Filippi

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Mancano pochi minuti al debutto del Festival targato Maria De Filippi e Carlo Conti. Attesissimi Ricky Martin e Tiziano Ferro. Federico Russo presiede il “Prima festival” che annuncia i grandi ospiti. un aperitivo prima della grande cena imbandita di tante pietanze. I grandi successi di Sanremo che non hanno vinto, ma hanno sbancato le classifiche e le vendite dal 1951 al 2016 sono la chicca prima della diretta sanremese. Il direttore artistico Conti ci fa fare un tuffo negli anni che contano per la società e il costume italiano.

I motori si scaldano, in vista sulla passerella per gli spettatori del piccolo schermo i protagonisti del Festival di quest’anno con i relativi commenti estemporanei.

Inizia con l’esibizione di Tiziano Ferro con “Mi sono innamorato di te” la 67° edizione del Festival di Sanremo, un omaggio a Luigi Tenco a 50 anni dalla sua scomparsa. Tiziano canta al buio in una sala rotta dall’emozione e dalla sua bellissima voce.

Le luci si alzano per l’omaggio orchestrale a Tenco diretto da PInuccio Pirazzoli e arriva Conti alla sua terza edizione, sempre elegante. Conti annuncia Maria De Filippi di lungo vestita e in nero paillettato. Maria è emozionata e dona una rosa a Conti per ringraziarlo di tutto. Si danno un bacetto a suggellare l’intesa amicale e tra le reti. Il primo campione in gara è Giusy Ferreri con il brano “Fa talmente male”. Outfit coloratissimo per Giusy tra bocche accese e rossetti, molto pop art, divertente e kitch allo stesso tempo. La canzone è un po’ moscia per la grinta di Giusy che anche se incalza con toni accesi non riesce ad infiammare la platea. Ci aspettavamo di meglio, ma forse bisogna risentirla per apprezzarla, chissà!

Maria chiede consiglio a Carlo per come comportarsi nel presentare il prossimo campione. Fabrizio Moro che ha già partecipato a Sanremo nel 2007, presenta “Portami via”.

Ora è il momento di Raoul Bova che si complimenta per il look di Maria e lei lo contraccambia con “Come sei bello!”. Raoul ha un sogno quello di presentare ufficialmente un big con l’aiuto di Carlo.

Bova annuncia Elodie che canta “Tutta colpa mia”. Alternativa, ma non troppo, Elodie ha un vestito lungo con spacchi frontali che mettono in evidenza le sue belle gambe. Fantasia da foulard hermes, certamente originale senza essere troppo eccentrica. Bellissima voce che riesce a impreziosire un brano che svolazza tra vocaboli comuni, dove l’amore è protagonista assoluto.

Entrano sul palco i rappresentanti della Guardia di Finanza, il Soccorso Alpino e tutte le rappresentanze che tutti i giorni salvano vite umane. Sono ricordati i momenti di Rigopiano, attraverso testimonianze verbali e filmati di quei momenti tragici. Arriva Lodovica Comello che canta “Il cielo non mi basta”. La Comello non convince sembra Cristina D’Avena e il brano è deludente, meglio il suo outfit.

Maurizio Crozza porta la sua ventata di provocazione, da Matteo Renzi che paragona a Carlo Conti per le larghe intese tra Rai e Mediaset, il compenso di Conti che mette sulle spine il conduttore, ma la comicità si sa non ha limiti, investe tutto anche la Raggi. Crozza sa come mettere in difficoltà chi ha davanti, ma diverte proprio per il suo coraggio di satira. Arriva il quinto campione nelle vesti di Fiorella Mannoia che ha scelto la sobrietà di un completo pantaloni nero. Canta “Che sia benedetta”. La cantante è molto bella nella sua semplice eleganza. Riesce sempre ad incantare la Mannoia, padrona della scena e di una voce che alza e abbassa a seconda del momento emozionale del brano. Finalmente una canzone che si ricorda e che racconta la vita in tutte le sue coerenze e incoerenze. Il pubblico sembra apprezzare molto il brano, gli applausi sono forti.

Arriva Alessio Bernabei che canta “Nel mezzo di un applauso”. Molto carino Alessio nel suo completo con pantaloni corti che lasciano intravedere la caviglia nuda e giacca nera con inserti in pelle. Lo stile è simile alle altre sue canzoni, ha il pregio di non aver cambiato registro, ma neanche di modificarlo.

Carlo Conti saluta in platea Massimo Giletti, Marco Liorni, Cristina Parodi e Cristiano Malgioglio. Torna Tiziano Ferro con “Potremmo ritornare”, non prima di aver omaggiato attraverso un filmato la sua carriera strepitosa. Tiziano Ferro a confronto con Conti afferma di aver fatto un regalo a se stesso omaggiando Luigi Tenco e  che ha avuto anche un po’ di faccia tosta. L’album “Il mestiere della vita”  è in vetta alle classifiche. Un altro brano “Il Conforto” insieme a Carmen Consoli. Certo l’outfit scelto dalla Consoli la fa sembrare una sposa all’altare e con lo smoking di Ferro fa un perfetto sposalizio.

Tiziano Ferro a fine esibizione dichiara di amare alla follia non solamente Carmen Consoli, ma anche Maria De Filippi, Carmen afferma: “devo lanciare il bouquet che ho in mano?”. Arriva il settimo campione che è Albano che canta “Di Rose e di spine” al suo 15esimo Festival. Albano è emozionatissimo e comincia adagio per un brano che si alza a smisura per le sue doti vocali. Come sempre Albano ha i consensi del pubblico, ma la sua meravigliosa esperienza come afferma a fine esibizione forse si è protratta per troppe edizioni, è ora che viva di meravigliosi ricordi.

Torna Raoul Bova che attraverso l’attraverso l’Associazione “io ci sono” sta raccogliendo proventi per la ricostruzione e già stanno avviando la prima ricostruzione di un edificio di Amatrice. Raoul afferma di essere contento e orgoglioso di essere italiano per il cuore che abbiamo dimostrato nel momento del bisogno. Raoul fa il suo annuncio con l’ottavo big che è Samuel il re del pop elettrico italiano. Samuel canta “Vedrai” ed è già un successo. Ritmo incalzante per un brano moderno che ha la facilità di essere ricordato per la sua divertente modalità musicale.

Paola Cortellesi e Antonio Albanese cantano un collage di canzoni festivaliere cambiando il senso e stravolgendo la parola amore in “Un mondo di pavole”.  Conti presenta il film “Mamma o papà?” di Riccardo Milani con la coppia Cortellesi e Albanese.

Il nono campione in gara è Ron che canta “L’Ottava meraviglia”. Un ‘epopea musicale su un amore senza fine ma un brano non particolarmente convincente.

Maria De Filippi stava per scivolare in diretta, il tacco evidentemente fa brutti scherzi. ora è vestita di bianco e racconta storie di bullismo. Vengono annunciati i fondatori del primo movimento antibullismo “Mabasta”. Il decimo campione in gara è Clementino che canta “Ragazzi fuori”. Il rapper partenopeo ha i suoi estimatori, il brano racconta di ragazzi sbandati è un monito alla speranza. Brano significativo ma non riesce ad entusiasmare.Arriva Ricky Martin e la sala è coinvolta nel ritmo frenetico di “Vida Loca”, “La Mordidita” e di tanti altri successi.

Grande spettacolo e ormoni a mille per Martin che si muove con una sensualità da animale del palcoscenico. Il ritmo latino è un toccasana per il pubblico che si alza dalle poltroncine e balla, anche Liorni e la Parodi sono presi dalla musica. Maglietta nera bagnata, Ricky continua e non si risparmia. Per noi donne è difficile farsi una ragione della sua omosessualità. Posso dire solo peccato! Maria De Filippi porta un cucchiaio di legno che da piccolo Ricky Martin lo usava come microfono. Ricky Martin riesce a far ballare Carlo Conti come lui. Conti sta al gioco anche se non è nel suo stile. L’11 campione Ermal Meta canta “Vietato morire”, un brano di grandi significati che conclude in bellezza gli 11 brani dei Big. Conti fa un riepilogo delle 11 canzoni.

Arriva un’esperta di calcio Diletta Leotta che è bellissima, in abito rosso. Conti fa accenno all’episodio brutto che le è capitato, quando hanno messo delle foto in rete riservate. Il messaggio che Diletta da è quello di essere forti e di denunciare atti di violenza. La canzone di Sanremo che Diletta preferisce è “Sarà perchè ti amo” che dedica al suo conduttore preferito Carlo Conti, a detta di lei il numero 10 dei presentatori.

A sorpresa Carlo Conti annuncia Bob Dylan. Bob risponde a Conti in maniera farsesca e ne dice di tutti i colori sugli ospiti in prima fila. Di Giletti dice che ha gli occhi di Nancy Brilli. L’imitatore di Dylan è Ubaldo Pantani, uno dei protagonisti del “Dopofestival”.

Torna Raoul Bova  e la raggiunge Rocio, la moglie che è stata la conduttrice a fianco di Conti nel suo primo festival. Rocio è chiamata in causa per dire come ha presentato le canzoni Raoul e risponde donandogli una rosa.

Ci si collega con il dopofestival e Nicola Savino da già i suoi primi commenti sulla serata via social. Viene dato lo stop al televoto e intanto Rocco Tanica è in sala stampa che presenta l’andrologo del Festival di Sanremo. La rassegna stampa di Tanica è un insieme di titoli fuori di testa.  Clementino, Ron e Giusy Ferreri non parteciperanno alle cover e parteciperanno al torneo per salvarsi. Gli altri ce l’hanno fatta. Appuntamento con la seconda serata e nuovi ospiti.

Per chi avesse perso la serata può rivederla qui

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