Giampaolo Morelli, l’attore napoletano torna sul set per il nuovo Ispettore Coliandro e per il giovane Camilleri. “Sono riuscito – dichiara Morelli – a far incontrare Coliandro e Montalbano. Due poliziotti straordinari, ma distanti tra loro, poiché uno è eroe e l’altro l’esatto contrario”.
Morelli fa parte della borghesia napoletana, nato da papà magistrato, con una giovinezza divisa tra gli studi di Giurisprudenza, abbandonati per un sogno, quello di fare l’attore. Lui quel sogno lo ha acciuffato al volo ed oggi recita copiosamente in tante fiction. Ora Morelli sarà un giovane Camilleri in “Donne”, una fiction di Rai Uno, in onda dal 30 agosto, che racconta la figura dello scrittore passando attraverso le figure femminili che ha incontrato. Ad ogni puntata attori diversi per dare più dinamicità al racconto filmico. Nel cast Vincenzo Amato, Neri Marcorè, Francesco Mandelli e Nicole Grimaudo.
L’episodio in cui Morelli è protagonista è “Pucci” e ricorda gli anni milanesi di Camilleri che a quell’epoca aveva 40 anni. In quel lasso di tempo ci sono i suoi successi, gli incontri con l’alta borghesia meneghina e con una bellissima ragazza, nella fiction, interpretata da Carolina Crescentini. “Vestire i panni di uno scrittore conosciuto – afferma l’attore – è stato molto divertente. Anche questa volta ho avuto la fortuna di lavorare con una bella sceneggiatura. Montalbano e Coliandro sono due prodotti diversi, ma di grande qualità. Coliandro ha un linguaggio più duro, non potrebbe mai essere messo in onda su Rai Uno. L’ispettore è un perdente, mentre Montalbano è una istituzione per l’Italia. Coliandro mi ha dato molto a livello di notorietà. So di avere un aspetto piacente, ma non mi sono fossilizzato ai ruoli di belloccio. Coliandro, infatti, ha rappresentato una sfida, lui è puntiglioso, rude, ma umano. Cerca a tutti i costi una promozione sul lavoro, dove spesso commette degli errori. La serie poi è moderna e ogni puntata è di genere diverso.”
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.