I mille volti di Jake Gyllenhall, a Venezia con un film sulla sofferenza

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Jake Gyllenhaall è avvezzo a trasformarsi per interpretare i suoi film, dimagrisce, si gonfia i muscoli oppure si allena a scalare montagne. Nel nuovo film, invece, mette alla prova la sua sofferenza, è la mente ad essere allenata al dolore.

Nel 2014 nel ruolo del video maker sociopatico in “Lo Sciacallo” aveva perso ben 15 Kg e certo non era un bel vedere per le sue fan che erano abituate ai suoi muscoli scolpiti. In quel caso Gyllenhaall li aveva persi mangiando solo insalate e correndo 20 km al giorno. L’anno dopo li aveva ripresi tutti e ne aveva aggiunti 8 e i suoi muscoli erano uno spettacolo per gli occhi e per il tatto, li aveva costruiti in palestra con allenamenti quotidiani. Ma la trasformazione era avvenuta per interpretare il pugile di Southpaw in “L’ultima Sfida”. Il film che verrà visto a Venezia invece è un thriller ed è un’opera seconda di Tom Ford dal titolo Nocturnal Animals.

jake-gyllenhaal-2Qui lui è Davis Mitchell, un uomo che ha perso la moglie e lui invece di disperarsi scrive una lettera di protesta all’azienda produttrice della macchinetta automatica che non gli ha dato la merendina che ha pagato. Inizia così il rapporto con il responsabile del servizio clienti e con il figlio di lei, con cui Davis finisce per demolire tutta la sua vita passata. “Questo è un filmafferma l’attoreche rappresenta i diversi modi di reagire a un lutto e la conclusione che c’è sempre un modo giusto per elaborare una perdita. Davis reagisce con apatia a quello che gli è accaduto e questo lo rende incomprensibile agli occhi del prossimo, ma per questo motivo è interessante il personaggio, perché l’apatia si diffonde a macchia d’olio nella nostra società ed è un sentimento che non è molto rispettato. L’incapacità di provare emozioni e non sapere cosa uno sente fa parte dell’esistenza. L’apatia per me equivale all’empatia”.nocturnal-animals425

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