“30 senza lode”, con una lode meritata sul palco

Standard

Di Paola Aspri

Una commedia scritta nel 2003 per suggellare il ritorno sulla scena estiva di Marco Falaguasta che nella cornice della Terrazza delle Arti, porta la sua punta di diamante, “30 senza lode”.

Un testo tra quelli più riusciti di Falaguasta che pone l’accento sulle falsi illusioni e sui facili propositi di attuare una scappatella che porta gravi conseguenze.

30... senza lode

L’autore, regista e attore della pièce, compone una finzione che denuncia una realtà possibile ad ognuno di noi e nostro malgrado ci porta a fare i conti con le debolezze e alterne vicende del quotidiano. Marco Falaguasta è Claudio, un architetto che conosce Fiore, una decoratrice di interni, bella e disinibita che fa presa sulla routinaria vita dell’uomo. Inevitabilmente Claudio si lascia coinvolgere dall’esuberanza di una ragazza che travolge la sua esistenza in un batter baleno, piomba a casa sua e la mina delle sue intenzioni. Claudio disorientato chiede aiuto al suo amico di sempre, ma sembra che niente possa cambiare le idee della donna, oramai convinta di stabilirsi nell’habitat dell’uomo appena conosciuto.

Ma c’è una fidanzata che sta arrivando dopo una trasferta per esami di laurea, una compagna esigente e figlia del suo datore di lavoro, insomma per il povero fedigrafo le ultime 24 ore sono al cardiopalma. Non voglio svelarvi il finale e lasciarvi con l’acquolina in bocca, sperando di avervi incuriosito per andare a vederlo questa sera al Palazzo dei Congressi. Lo spettacolo è divertente, assolutamente in linea con le tematiche della Compagnia “Bonalaprima”, diretta da Marco Falaguasta con un antagonista come Marco Fiorini, degno compagno di scorribande al fulmicotone su un palco che non conosce misteri per la coppia ormai storica del teatro. Al di là della bravura dei due avvenenti attori, non sono da meno Sara Sartini e Valeria Nardilli, generose interpreti che si adeguano alle situazioni scoppiettanti della pièce. Da vedere.

Commenti

Commenti