Al Salone Margherita “One Man Chef”

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Di Paola Aspri

Non si può dire che la fantasia manchi a Demo Mura che ha creato per il palcoscenico “One Man Chef”, osando un qualcosa che in teatro è difficile da attuare, se non hai una cucina industriale a portata di mano. Il Salone Margherita in questo caso diventa lo scenario ideale per cucinare lo spettatore tra battute al fulmicotone e piatti sopraffini, presentati alla perfezione dallo Chef Leonardo Vescera che organizza il tutto al piano di sopra, facendo scendere in platea esemplari unici da andare di fronte a qualunque regnante del nuovo e vecchio mondo. In questo Il Demo (così si chiama in scena), diventa capocomico/cuoco, si sostituisce allo chef stellato giusto il tempo di spiegare l’uso degli ingredienti e la dimostrazione in tempo reale del piatto che dai piani alti arriverà nei palati dei tanti affezionados del Bagaglino. I fornelli accessi non sono una utopia sul palco, sono attivati come in una casa allargata, dove per ogni portata (primo, secondo e dolce), Demo Mura chiama il suo assistente, preso a caso dal pubblico, mettendolo a tagliuzzare cipolle, sedano e quant’altro serva per l’occasione propizia, Diventa una festa condivisa  e lo spettatore collabora attivamente non solo come degustatore, ma come un compagno di giochi del bravissimo Demo, capace di incendiare la platea a colpi di battute che si rifanno all’attualità e ai politici dei nostri giorni, come Il Presidente del Consiglio Renzi, suo cavallo di battaglia e senza dubbio il miglior degustatore di portate e di parole in libertà. In questo escusurs tra dialettica mordace e delizia del palato, la compagna di scena, Cecilia Taddei, è una eccezionale conduttrice che ogni tanto sembra posseduta quando Demo le da il compito di assaggiatrice, prima che la portata scenda tra il popolo affamato.  Ad affiancare l’instancabile Demo, Giampaolo Gambi, Emanuele Beltrame, Fabio Biggi, Bartolomeo Bartolomei, che fiancheggiano a colpi di trovate con i giusti travestimenti (camerieri cialtroni e inopportuni, islamici e esorcisti), uno show che Mura, insieme a Nevio Schiavone (scritto da Marco Pantaleo e Giorgio Vignali) ha importato dai Grandi Ristotheatre americani. Da vedere. Fino al 22 febbraio.

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